«Roma, pensiamo alla Champions»

13/02/2011 alle 10:10.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Amaro Ranieri. L’allenato­re riconosce il momento difficile della Roma, si assume le sue re­sponsabilità e non cerca alibi. Ma na guardare avanti per non buttare una stagione a febbraio: «Non credo che siano state sbagliate le scelte. I quindici minuti a Totti potrebbero essere pochi o tanti



Imbarazzante la superiorità fisica espressa dal : «
Non so perchè corrono più della Roma, bisognereb­be chiederlo a Mazzarri». Il risultato è stato sbloccato da un calcio di rigore. Ranieri non cerca alibi: « Il guardalinee ha visto il fal­lo, dobbiamo chiedere a lui. Sull’1-0 è stato più difficile perchè loro si sono chiusi » .

RESA - La stagione del­la Roma potrebbe es­sere compromessa:« No, non credo che una partita possa ro­vinare un anno e mez­zo di lavoro. Non dobbiamo essere distrutti. Non si può negare che ab­biamo difficoltà, non riusciamo a ri­petere il campionato scorso, ma non ci arrendiamo. Non ci hanno fatto giocare, eravamo in partita, ma lo­rosono stati superiori. Non ci trovo nulla di strano nel riconoscerlo ».

Ranieri proverà a rimettere insie­me i cocci di una squadra smarrita. Non tutto è compromesso:« A me sembra che contro l’Inter abbiamo disputato una grossa partita, anche se abbiamo perso. Ve­niamo da un pareggio e due sconfitte, ma il ha corso e pressato più di noi. Ora dobbiamo pensa­re allo Shakhtar. Si è detto che siamo stati fortunati nel sorteg­gio, mercoledì vedia­mo quanto corrono anche loro».

Perrotta ha mosso critiche allo spirito della squadra e all’organiz­zazione di giocoHa ragione, non è più la Roma dello scorso anno, quel­la aveva entusiasmo e voglia di sa­crificarsi,quest’anno ce ne è di me­no. E se non hai la voglia di vivere ti uccidi... Non abbiamo la continuità dello scorso anno, ma non dobbia­mo drammatizzare». Il tecnico è realista, la Roma ha il dovere di salvare la stagione, ma da ieri sera è uscita uffi­cialmente dalla lotta scudettoOra dob­biamo rivedere gli obiettivi. Il per la prima volta si trova lassù, ma è una squa­dra che gioca bene, mi ha impressionato più delle altre. Se non avranno paura di stare lassù po­tranno fare grandi cose. Ora dobbia­mo cambiare obiettivo, rimboccarci le maniche. Non possiamo più pen­sare allo scudetto, ma vediamo do­ve possiamo arrivare».

SPIRITO - Il ha vinto meritata­mente, con uno spirito che la sua squadra ha smarrito:« Sembra la Roma dello scorso anno, quando aveva voglia, era determinata, quando recuperava risultati incre­dibili. Ora dobbiamo guardarci in faccia e capire per­chè. Ci sono sempre stati alti e bassi per la Roma. Abbiamo già sbagliato l’approccio al campionato, questa è un’annata così». La squadra sembra non essere più capace di estraniarsi dai pro­blemi societari:«A me non piace il salvagente. Quello è un mondo a parte, noi dobbiamo dare il massi­mo per i nostri tifosi. Tutto il resto non mi interessa. Non voglio alibi. Che cambia se viene un altro pro­prietario?I soldi ce li danno e ba­sta». Ranieri non si nasconde:« L’alle­natore è il capo di tutto, se le cose non funzionano ha la sua parte di responsabilità. Sono colpevole, non ho paura, vado avanti, lotto, combatto, vorrei che lo facessero tutti ». Un messaggio ai giocatori. Poi aggiunge:« I motivi sono tan­tissimi, la mancanza di organizza­zione, i giocatori ce l’hanno con l’allenatore, gli aspetti societari. Ma io non accetto questo, voglio lottare fino in fondo, aiutarsi uno con l’altro, quello che ho visto fare al ». Infine Ranieri non giustifica Rosi. Vuole capire la verità sullo sputo:« Ho visto che si sono presi, se è suc­cesso è inqualificabile. E’ la cosa più ignobile che si può fare su un campo di calcio».