IL ROMANISTA (P. BRUNI) - Un po di apprensione e, finalmente, il sospiro di sollievo: Perrotta è partito per Torino, nonostante un colpo ricevuto alla caviglia destra durante la partitella, che lha costretto ad uscire anzitempo. «Sto bene», le uniche due parole pronunciate da Supersimo prima di imbarcarsi con la sq
Torino, nonostante un colpo ricevuto alla caviglia destra durante la partitella, che lha costretto ad uscire anzitempo. «Sto bene», le uniche due parole pronunciate da Supersimo prima di imbarcarsi con la squadra sullaereo che li avrebbe portati in Piemonte, hanno tolto ogni dubbio circa le sue condizioni. Ma quale sarà il modulo scelto da Ranieri? Se due indizi (i match con Lazio e Cagliari) fanno una prova, appare quasi certo che la Roma si schiererà col 4-4-2 a rombo. La mediana giallorossa dovrebbe contare su De Rossi vertice basso
e Perrotta alto. Sulle fasce potrebbero trovare spazio Brighi, usato col contagocce dal tecnico ma sempre pronto a rispondere presente, e uno fra Fabio Simplicio, Taddei e Greco. Leroe del poker alla Lazio sembrerebbe quello con meno chance di esserci, un turno di stop gli farebbe tirare il fiato in un periodo in cui ha corso continuamente e senza fermarsi un istante.
Restano, quindi, in due. Il borsino tende a premiare il giovane prodotto del vivaio giallorosso, pupillo del mister e maggiormente adatto a garantire la fase di interdizione. Occhio, però alla sorprese: nelle ultime ore le quotazioni di Don Rodrigo sono in netta ascesa. La decisione, comunque, arriverà allultimo momento, in perfetto stile Ranieri. Arretrando di qualche metro, arriviamo alla difesa. Pure in questo caso le certezze si contano sulle dita di una mano. Julio Sergio si piazzerà fra i pali e fino a qui, non ci stanno dubbi. Fra Doni e Lobont, entrambi partiti con la squadra, il romeno si dovrebbe accomodare in panchina, visto che il collega è in attesa di trovare un accordo con la parte rossoblu di Genova. Rischiarlo sarebbe poco intelligente. Nico Burdisso, scontata la giornata di squalifica in campionato col Cagliari, sarà di nuovo abile a scendere in campo. Largentino, a rigor di logica, farà il secondo centrale insieme a Mexes e Juan se ne andrà calmo e placido in panchina dopo aver fatto gli straordinari negli ultimi tempi.
Centellinare le forze di tutto il reparto è una necessità vitale per arrivare allo sprint finale di maggio con lintera rosa in buone condizioni psico-fisiche e con linfermeria deserta. Sugli esterni, invece, nonostante nelle ultime ore si sia paventata qualche possibile sorpresa, non dovrebbero esserci novità rispetto al solito. Riise a sinistra e Cassetti dallaltra parte partono strafavoriti su Castellini e Rosi.