CORSPORT (L. CASCIOLI) - La migliore Roma vista sinora, fino all'entrata in campo di Juan, che già contro il Catania ci era parso con la testa tra le nuvole. Poi, trascinato dalla forza di imitazione, si è sciaguratamente ripetuto nel finale
Ma qualche Mefistofele deve anche aver suggerito a Ranieri di far fare a Totti la fine di Rivera. Non è vero che i giocatori sono tutti uguali e questo è il problema maggiore per gli allenatori. Ci sono gregari e campioni. Ci sono simboli e bandiere. E le bandiere (lo dice anche Napolitano) vanno rispettate, altrimenti in panchina ci spediamo Bossi. Attorno a Totti, insomma, si continua a fare teatro, alludendo persino alla sua solitudine. Ma Francesco non è mai solo. Gli fa buona compagnia quell'ironia che lo assiste sempre anche nei momenti più imbarazzanti, come è successo domenica, quando è entrato in campo sussurrando una battuta spiritosa. Totti deve solo capire che ormai, come prima punta, ha i suoi limiti e deve ritagliarsi un altro ruolo, anche ritagliandosi porzioni di partita. Sappiamo tutti che può essere ancora utile. E speriamo tutti che il suo sia uno splendido e lungo tramonto radioso. Domenica ha dimostrato di accettarlo e affrontarlo da vero capitano, preparandosi per quel ruolo che potrà sempre occupare nella Roma. I capitani possono anche essere 'non giocatori', ma restare capitani. Su questo tema, a Genova, ci ha già recitato un piccolo 'spot' spiritoso, com'è nel suo stile di ragazzo allegro e simpatico. Ma non bisogna approfittarsene.