LAROMA24.IT (Matteo Morale) - Si ferma a 59 la striscia di gare consecutive disputate da Evan Ndicka in Serie A. Partito martedì 16 dicembre per la Coppa d'Africa, il difensore della Costa d'Avorio rimarrà inutilizzabile almeno fino al 31 dicembre (data dell'ultima partita del girone) e al massimo fino al 18 gennaio del 2026, data della finale. Gian Piero Gasperini perde quindi un baluardo della sua Roma che fino ad adesso risulta essere la miglior difesa dei top 5 campionati Europei con solo 8 reti concesse. Prendendo in considerazione solamente la Serie A, la striscia di Ndicka parte ad Udine il 25 aprile del 2024. In panchina sedeva ancora Daniele De Rossi e il match era quello del Bluenergy Stadium (terminato 1-2 in favore dei capitolini grazie ad un gol in pieno recupero di Bryan Cristante) nonché il proseguimento di una partita sospesa 11 giorni prima: la sfida era iniziata il 14 aprile ed era poi stata interrotta al minuto 71 a causa di un malore accusato dallo stesso difensore ivoriano. Da quel giorno in poi, l'ex Eintracht Francoforte ha inanellato altre 58 partite consecutive, di cui 56 giocate dal primo al 90esimo minuto. Le eccezioni, oltre alla sfida contro l'Udinese, riguardano Roma-Hellas Verona del 28 settembre 2025 (in campo per 71 minuti) e Roma-Inter dello scorso 18 ottobre (in campo per 55 minuti).
Se invece si vuole allargare il discorso a tutte le competizioni, la striscia di match consecutivi disputati si ferma a 58. Dalla gara di Europa League del 7 novembre 2024 contro l'Union Saint-Gilloise, saltata per un attacco di febbre, Ndicka ha disputato in serie tutte e 14 le gare di Europa League, tutte le ultime 2 sfide di Coppa Italia e tutte e 42 le ultime gare di Serie A. Anche in questo caso il numero di partite non disputate per tutti e 90 i minuti è tre: oltre ai già citati match contro Hellas Verona ed Inter, infatti, c'è la sfida europea contro il Viktoria Plzen del 23 ottobre 2025, quando l'ivoriano è stato utilizzato per 16 minuti. Dopo 5237 minuti giocati Ndicka sarà dunque costretto a interrompere la sua striscia per andare a difendere la maglia del suo paese, altra squadra in cui la sua presenza è imprescindibile. La Roma dovrà fare a meno di lui e contando la sua importanza, la sua costanza e la sua affidabilità difensiva, sarà veramente difficile andarlo a sostituire.




