Dentro la crisi dei Rangers: l'esonero del "peggior allenatore della storia", l'arrivo di Röhl e i pilastri Butland-Tavernier

05/11/2025 alle 17:23.
rangers-esultanza

LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) - Torna l'Europa League e la Roma affronta i Rangers (primo incontro nella storia tra queste due squadre) in occasione della quarta giornata della fase campionato della competizione europea. La sfida andrà in scena domani alle ore 21 all'Ibrox Stadium e sarà la prima delle due trasferte che i giallorossi disputeranno a Glasgow, dato che l'11 dicembre è in programma il match contro il Celtic. La partita contro i Gers può essere già decisiva per gli uomini di Gian Piero Gasperini, i quali sono partiti con il piede sbagliato e si trovano al ventitreesimo posto in classifica con 3 punti in 3 turni. Peggiore, invece, il rendimento dei Rangers, attualmente ultimi a quota zero.

La stagione dei Rangers tra campionato ed Europa League: la contestazione, l'esonero di Martin e le prime quattro partite di Röhl

Nonostante l'incredibile storia a livello nazionale (55 campionati vinti come il Celtic, 34 coppe e 28 coppe di Lega), i Rangers stanno faticando moltissimo in questa stagione. L'annata si apre con la pesantissima eliminazione all'ultimo turno dei playoff di Champions League per mano del Club Brugge, che vince 1-3 all'andata all'Ibrox Stadium e al ritorno mette a referto un clamoroso 6-0.

Anche nella Scottish Premiership il rendimento è negativo e la prima vittoria (1-2 in casa del Livingston grazie alla rete di Max Aarons al 94') arriva soltanto alla sesta giornata dopo ben quattro pareggi consecutivi (tre 1-1 e uno 0-0 nell'Old Firm) e una sconfitta (0-2 contro la capolista Heart of Midlothian).

Retrocessi in Europa League, i Rangers partono con il piede sbagliato nella competizione europea e incassano due sconfitte: 0-1 in casa contro il Genk e 2-1 contro lo Sturm Graz. Dopo il ko contro il club austriaco, gli uomini di Russell Martin pareggiano nuovamente in campionato (1-1 contro il Falkirk) e la dirigenza decide di esonerare l'allenatore poiché "i risultati non hanno soddisfatto le aspettative del club". I tifosi, furiosi nei confronti del tecnico (definito "il peggiore nella storia della società"), si erano già resi protagonisti di una simpatica protesta: al minuto 11 della gara di coppa contro l'Hibernian lanciarono un centinaio di palline nell'area di rigore in cui si trovava il proprio portiere Jack Butland e l'arbitro fu costretto a interrompere il gioco. Nello stesso momento venne esposto uno striscione con un messaggio chiarissimo: "Ritardate l'inevitabile, Martin se ne deve andare". Il tecnico lascia i Gers con la percentuale di vittorie più bassa (29%) della storia del club e nessuno era stato esonerato dopo così poco tempo.


Steven Smith, tecnico ad interim, guida la squadra nel 2-2 contro il Dundee United e successivamente arriva il trentaseienne tedesco Danny Röhl. L'esordio, tre giorni dopo l'annuncio, è da incubo: sconfitta per 3-0 contro i norvegesi del Brann nella terza giornata della fase campionato di Europa League e ultimo posto nel torneo. I Rangers si rialzano in campionato con un doppio successo contro Kilmarnock e Hibernian, ma l'entusiasmo si spegne immediatamente a causa del ko per 3-1 contro il Celtic nella semifinale della Scottish League Cup.

Al momento, quindi, gli uomini di Röhl sono quarti in classifica nella Scottish Premiership con 15 punti in 10 giornate e la vetta, occupata dall'Heart of Midlothian, dista ben 14 lunghezze. In Europa League, invece, si trovano in ultima posizione con tre sconfitte in altrettante partite e una differenza reti di -5 (1 gol fatto e 6 subiti), mentre il percorso nella coppa nazionale è terminato in semifinale.

Il calciomercato e la rosa dei Rangers

L'acquisto principale del mercato estivo dei Rangers è senza dubbio l'attaccante portoghese Youssef Chermiti, arrivato dall'Everton dei Friedkin per quasi 9 milioni di euro. Il centravanti sta deludendo le aspettative sia dal punto di vista realizzativo sia del minutaggio: in campionato è partito titolare in un solo match, mentre in Europa League è sempre sceso in campo dal 1'. In totale ha collezionato 11 presenze (solo 516 minuti) e ha messo a referto un gol e un assist.

Oltre a lui, i colpi principali in entrata sono: l'ala destra Oliver Antman (4.4 milioni dal Go Ahead Eagles), il centrocampista Thelo Aasgaard (quasi 4 milioni dal Luton Town), il centravanti Bojan Miovski (3 milioni dal Girona), il difensore centrale Emmanuel Fernandez (2.9 milioni dal Peterborough United), l'ala sinistra Djeidi Gassama (2.4 milioni dallo Sheffield Wednesday) e l'esperto mediano Joe Rothwell (400.000 euro dal Bournemouth). Sono arrivati anche diversi giocatori con la formula del prestito tra cui l'esterno diciassettenne Mikey Moore (Tottenham), i difensori Nasser Djiga (Wolverhampton) e Derek Cornelius (Marsiglia), il terzino sinistro Jayden Meghoma (Brentford) e soprattutto il terzino destro Max Aarons (Bournemouth), accostato in passato anche alla Roma.

In uscita, invece, spiccano le cessioni degli attaccanti Hamza Igamane (al Lille per 11.5 milioni) e Cyriel Dessers (al Panathinaikos per oltre 4.5 milioni), dei terzini sinistri Jefté (al Palmeiras per 6 milioni) e Rıdvan Yılmaz (al Besiktas per 2.9 milioni), del difensore Robin Pröpper (al Twente per meno di 2 milioni) e del figlio d'arte Ianis Hagi (a titolo gratuito all'Alanyaspor).

Nonostante la rivoluzione effettuata in estate e i tanti movimenti di mercato completati, le stelle della rosa restano il portiere Jack Butland (87 presenze in Premier League e 33 nelle competizioni europee) e il leggendario terzino destro James Tavernier (ai Rangers dal lontano 2015 e recordman di presenze). L'estremo difensore può essere un fattore determinante dal dischetto, un aspetto in cui la Roma fatica davvero moltissimo a segnare (4 penalty su 5 sbagliati): Butland ha parato tutti i rigori affrontati in questa stagione (3) e ne ha respinti sei degli ultimi sette. Il secondo, invece, è un attaccante che gioca nel reparto arretrato e i numeri sottolineano la propensione offensiva di Tavernier: 136 gol e 144 assist in 535 partite con la maglia della squadra scozzese e capocannoniere stagionale con 6 reti. Occhio anche alla coppia di centrocampo formata da Mohamed Diomandé e Nicolas Raskin e all'esterno offensivo Gassama (vice capocannoniere).

Le caratteristiche tecnico-tattiche dei Rangers di Röhl

La partita di domani sarà delicatissima per entrambe le squadre, ma i padroni di casa potranno contare sulla spinta dell'Ibrox Stadium (50.987 posti) per provare a portare a casa un match fondamentale. In questa stagione però il rendimento dei Rangers nel proprio impianto non è stato di altissimo livello e sono solo cinque le vittorie ottenute in 11 gare.

Inoltre i principi di gioco dei Gers sono un'incognita, dato che il nuovo allenatore è in panchina dal 20 ottobre e ha disputato appena 4 match. Nel corso della sua carriera Röhl ha avuto grandi maestri come Ralf Rangnic (Danny ricopriva il ruolo di video analyst del Lipsia), Ralph Hasenhüttl (video analyst e vice allenatore del Lipsia e del Southampton) e Hansi Flick (vice allenatore del Bayern Monaco e della Germania). La sua prima esperienza da tecnico l'ha avuta allo Sheffield Wednesday (89 partite), dove ha ottenuto una doppia salvezza arrivando ventesimo in Championship nell'annata 2023/24 e dodicesimo nella stagione 2024/25. Nelle quattro partite alla guida dei Rangers ha utilizzato tre moduli differenti ed è ancora alla ricerca dello schieramento tattico migliore: 4-2-3-1 contro il Brann, 3-5-2 contro il Kilmarnock e 3-4-2-1 contro Hibernian e Celtic.

La Roma di Gasperini può approfittare degli esperimenti di Röhl, il quale non ha avuto il tempo necessario per imporre il suo stile di gioco basato sulla verticalità, l'aggressività e l'intensità tipica dei tecnici tedeschi. I pericoli maggiori arrivano dalle corsie laterali e dal piede di Tavernier (specialista dei calci piazzati), ma la difesa dei Rangers non è particolarmente solida e nelle 22 partite disputate finora ha incassato 33 reti (5 clean sheet). Inoltre c'è un problema evidente nel reparto offensivo e in Europa League la squadra scozzese ha messo a segno una sola rete. In totale sono 28 i gol realizzati, per una media di 1.27 a gara. A guidare la classifica marcatori c'è Tavernier a 6, seguito da Gassama a 5 e dalla coppia Curtis-Danilo a quota 3.