Arbitrato Italpetroli-Unicredit: C'E' LA FIRMA: SIGLATO L'ACCORDO DEFINTIVO. A breve il comunicato ufficiale. L'11 ottobre la firma della sentenza. Mercoledì approvazione del bilancio Italpetroli

26/07/2010 alle 19:51.

Era indicato da tutti come il giorno 'X'. Il giorno della ratifica finale dell'accordo tra Unicredit e Italpetroli. Le due parti, al tavolo del Collegio arbitrale, dovrebbero tramutare entro stasera la lettera d'intenti firmata l'8 luglio in un accordo vincolante che affiderà ufficialmente alla banca d'affari Rothschild il mandato a vendere la Roma.

17.50 Queste le parole di Cesare Ruperto, all'entrata del suo studio, dove a stretto giro di posta sono attesi i legali di Unicredit e Italpetroli (Non saranno presenti invece né Rosella Sensi, né Pierpaolo Peluso, ad di Unicredit Corporate Banking):

"Se non si dovesse arrivare ad accordo e firme, si andrà a sentenza. Salvo motivi particolari"

18.00 Arriva l'avvocato Carbonetti con un assistente: "Spero non si faccia tardi, comunque per le domande a dopo. A settembre ci si arriva solo per firmare la sentenza". Poi scherza: "Mi sono sognato che non sarebbero venuti con un accordo"

Giungono le prime conferme. Manca solo l'ufficialità, ma le parti avrebbero siglato il definitivo accordo a Milano intorno alle 18.

18.40 Arriva il professor , arbitro di parte Unicredit

18.50 Giunge allo tudio Ruperto l'avv. Vaccarella, arbitro di parte Italpetroli

Rosella Sensi e UniCredit hanno firmato l'accordo per l'azzeramento del debito della Italpetroli. Lo riferiscono all'ANSA fonti vicine all'operazione.L'accordo come previsto prevede l'azzeramento dei debiti del gruppo Italpetroli, mentre alla famiglia Sensi verrano lasciati una serie d'immobili (si parla di immobili per 30 mln). Quanto all'As Roma è prevista la costituzione di una nuova società, Newco Roma, in cui confluirà il 67% del club giallorosso, fino ad oggi in mano ai Sensi. Unicredit avrà il 49% e i Sensi il 51%. E nel frattempo l'advisor Rothschild si occuperà della ricerca del compratore. Intanto, da pochi minuti nella capitale sono arrivati nella sede dello studio del presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto i legali di UniCredit e di Italpetroli chiamati a chiudere il contenzioso riguardante i 325 milioni di debito del gruppo della famiglia Sensi. Secondo quanto si apprende, Rosella Sensi e Pier Giorgio Peluso amministratore delegato di UniCredit Corporate Banking seguiranno i lavori in conference call. Per conto di Piazza Cordusio è stato visto arrivare l'avvocato Francesco Carbonetti.

(ansa)

19.45 Arrivano in taxi gli avv. e Gambino. L'avvocato visibilmente contrariato, proprio mentre stava uscendo l'avvocato Carbonetti che dichiara: "L'arbitrato non è stato sospeso, ma rinviato all'11 ottobre. L'accordo è stato firmato ed uscirà un comunicato prima dell'apertura della borsa domani mattina. E' stata una trattativa difficile, perché la situazione era complicata". L'avvocato ha smentito che fosse oggi a Milano, mentre l'avv. Gambino ha detto ai cronisti presenti: "Aspettate un quarto d'ora e poi o uscirà un comunicato o rilasceremo noi una dichiarazione"

21.55 Escono dallo studio di Ruperto l'avv. e l'avv. Gambino. con il comunicato in mano rilascia queta breve dichiarazione: "Il comunicato uscirà a breve, serve solo il tempo di diffonderlo agli organi di stampa e verrà reso pubblico". Come ha vissuto la giornata la dott.ssa Sensi? "In maniera normale, questo era solo un atto formale, l'accordo sostanziale era già stato trovato l'8 luglio scorso".

22.00 Ruperto esce dal suo studio, facendo capire che c'è soddisfazione per l'accordo raggiunto e che la Roma potrà essere venduta anche domani mattina, a condizione che ci sia interesse da entrambe le parti

Mercoledì prossimo dovrebbe essere il giorno dell'approvazione del bilancio Italpetroli

 

dall'inviato Adriano Serafini