LUCIANO MOGGI a LAROMA24.IT: "I Sensi non venderanno, se non per 'l'occasione giusta'. Se non cedono, Spalletti rimane"

08/05/2009 alle 21:59.

LAROMA24.IT ha raggiunto telefonicamente Luciano Moggi per sentire la sua in merito al momento attuale del calcio italiano, al prossimo mercato e alla situazione Roma. Ecco la nostra intervista. Che ci dice Moggi del momento attuale del calcio italiano? Società in crisi e divario con calcio anglo-spagnolo sempre più evidenti: perchè negli ultimi anni la situazione ha subito un'accelerazione a scapito del nostro calcio? La domanda è complessa. In generale posso dire che sia club inglesi che spagnoli hanno avuto più coraggio di cambiare e ora sono più avanti coi tempi rispetto a noi. Non è un discorso di talenti. Anche qui da noi ci sono (basta pensare a De Rossi e a tutti i giovani della Juve). Ma qui danoi c'è stata meno capacità di rischiare, non solo per scarsa lungimiranza, ma anche perchè qui da noi le pressioni sono maggiori. Faccio un esempio: la nazionale spagnola ha rinnovato totalmente la propria rosa, inzialmente non ha vinto nulla e poi lo scorso anno ha vinto e convinto agli Europei.

Che ci dice Moggi del momento attuale del calcio italiano? Società in crisi e divario con calcio anglo-spagnolo sempre più evidenti: perchè negli ultimi anni la situazione ha subito un'accelerazione a scapito del nostro calcio?

La domanda è complessa. In generale posso dire che sia club inglesi che spagnoli hanno avuto più coraggio di cambiare e ora sono più avanti coi tempi rispetto a noi. Non è un discorso di talenti. Anche qui da noi ci sono (basta pensare a e a tutti i giovani della ). Ma qui da noi c'è stata meno capacità di rischiare, non solo per scarsa lungimiranza, ma anche perchè qui da noi le pressioni sono maggiori. Faccio un esempio: la nazionale spagnola ha rinnovato totalmente la propria rosa, inzialmente non ha vinto nulla e poi lo scorso anno ha vinto e convinto agli Europei.

Si prospetto un calciomercato che interesserà particolarmente gli allenatori, anche perchè in molti casi si trovano ai ferri corti con le rispettive società di appartenenza. Non le sembra che le difficoltà di alcuni club sorgano anche per la mancata organizzazione e capacità di gestione interna?

Soprattutto per quello. L'allenatore deve essere seguito dalla società, mai lasciato solo. E' un collaboratore d'azienda e come tale deve essere trattato. La società deve avere chiaro in testa che l'allenatore è il "capo dello spogliatoio", che è la cosa più complicata di tutte, e quindi gli deve andare in contro e aiutarlo. Ci sono alcune società che se lo dimenticano.

Cosa pensa della situazione alla Roma? I Sensi venderanno alla fine?

Non credo. Ma la Roma ha bisogno di interventi e investimenti, soprattutto in attacco, dove non potrà fare sempre quello che ha fatto fino ad oggi. Questo comporta delle uscite che, dopo quello che hanno fatto i Sensi in questi anni, è difficile immaginarsi. Se avessero l'ocasione giusta e una persona affidabile, allora passerebbero la mano"

Spalletti andrà via?

"Se rimangono i Sensi, non credo"