Nellincontro di lunedì in Campidoglio, cui hanno partecipato per la Roma il marito di Rosella Sensi Marco Staffoli, Vito Scala e Cristina Mazzoleni, il Comune ha confermato che ormai si attende solo la delibera della Giunta per la concessione di una palazzina di circa 1.000 metri quadrati al Circo Massimo. Comune, Fondazione Roma 1927 e Vilau (la società spagnola che sta realizzando il progetto) sono gli attori protagonisti della nascita, entro fine anno, del museo intitolato a Franco Sensi. LAROMA24.IT ha contattato Franco Spicciariello di Open Gate Italia, la società che rappresenta Vilau in Italia per comunicazione e relazioni, che ci indica come il compito primario della società spagnola sia l'elaborazione del progetto, nell'ottica dello sviluppo della tecnologia digitale e interattiva nel settore. In generale, con il concetto di museo interattivo studiato dagli esperti di Vilau, il visitatore ha la possibilità di rivivere un luogo o un evento come se fosse in un film. A differenza dei tradizionali centri di esposizione, che offrono al visitatore un ruolo esclusivamente contemplativo, il progetto si sviluppa con la concezione degli spazi e la creazione di un filo narrativo - affidato ad un personaggio-guida - basati su contenuti audiovisivi e multimediali.
Dopo Manchester, Liverpool, Real Madrid e Barcellona, solo per citare i più famosi club europei, anche la "Magica" avrà il proprio luogo di "culto", ma non nel suo stadio come nei casi citati. E ciò molto probabilmente è dovuto all'ipotesi, confermata anch'essa nei giorni scorsi dal SIndaco Alemanno, della costruzione di un nuovo stadio della Roma in una zona decentralizzata. Larea per la costruzione dell'impianto sarebbe infatti stata individuata in un terreno di circa cento ettari sulla Roma-Fiumicino. Il progetto, tra l'altro, fa fatica a decollare. Il vincolo che intende porre il Comune per la realizzazione di abitazioni destinate ad edilizia popolare intorno allarea (indispensabile per giustificare la costruzione di strade, metro di superficie e altri servizi) rappresenta un deterrente per qualsiasi imprenditore disposto ad affiancare la Roma nell'investimento e che, naturalmente, sarebbe interessato alledilizia residenziale. Sta di fatto che un museo dislocato fuori città perderebbe una grossa fetta di visitatori e di profitti: secondo le stime fatte dalle societa' che si stanno occupando del progetto, il Museo potrebbe garantire cifre annue da 2-3 milioni di euro.
LAROMA24.IT ha contattato Franco Spicciariello di Open Gate Italia, la società che rappresenta Vilau in Italia per comunicazione e relazioni, che ci indica come il compito primario della società spagnola sia l'elaborazione del progetto, nell'ottica dello sviluppo della tecnologia digitale e interattiva nel settore. In generale, con il concetto di museo interattivo studiato dagli esperti di Vilau, il visitatore ha la possibilità di rivivere un luogo o un evento come se fosse in un film. A differenza dei tradizionali centri di esposizione, che offrono al visitatore un ruolo esclusivamente contemplativo, il progetto si sviluppa con la concezione degli spazi e la creazione di un filo narrativo - affidato ad un personaggio-guida - basati su contenuti audiovisivi e multimediali. Un percorso virtuale, dunque, che consentirà di rivivere l'emozione dei momenti di gloria della Roma e in generale episodi significativi della storia della società giallorossa.
LAROMA24.IT ha anche contattato l'on. Alessandro Cochi, delegato per lo Sport del Comune di Roma, per fare il punto della situazione in merito alle tempistiche e alle suddivisione di compiti e ruoli del Museo dell'a.s. Roma
Dunque onorovole, si può definire ufficiale la locazione presso una palazzina in zona Circo Massimo?
Diciamo che ha la priorità e che verosimilmente è dove abbiamo posto lattenzione. Chi se ne occupa in maniera esclusiva è lassessorato al Patrimonio del Comune.
Che tempi si prevedono? Si parlava di primavera.. ma non è troppo presto?
In effetti credo sia azzardato. Suppongo che la fine del campionato possa essere una scadenza più veritiera. Chi si occuperà dellorganizzazione e della gestione dello spazio sarà la Fondazione Roma 1927 e sarà quindi la Fondazione stessa a scegliere il tipo di realizzazione, di installazione e di contenuti da inserire nel Museo"
Quindi la Fondazione si interesserà al reperimento di cimeli, feticci, ricordi per lo spazio museale?
Sì, anche se il museo va visto in chiave moderna, dove la tecnologia e linterattività la faranno da protagonisti.
Questo vuol dire che non ci dobbiamo aspettare un museo sulla scorta e sullesperienza delle due mostre dellUtr, che tanto successo hanno riscosso nei mesi scorsi?
Ho timore di no. E stata scelta unaltra tipologia di approccio. Devo dire che le mostre organizzate, sia a piazza del Popolo che allex Mattatoio, dallUtr erano state di grandissimo impatto e di oggettivo valore, anche per chi, come il sottoscritto non è di fede giallorossa. E quella soluzione di contenuti e di percorso museale, a me aveva convinto in toto. Daltronde chi decide di queste cose, come ho detto, è la Fondazione, non il Comune. Quindi dovete sentire loro a riguardo.