
LAROMA24.IT ha raggiunto telefonicamente Eusebio Di Francesco, ex colonna giallorossa (nonché ex team manager) e attuale trainer della Virtus Lanciano, oggi sparring partner della Roma in quel di Trigoria. Con la solita schiettezza Difra ammette che per lui il ritorno a Roma, anche solo per una partitella, dà sempre una sensazione particolare.
Che ci dici di questa sgambata e del tuo ritorno a Trigoria?
A me fa sempre un piacere enorme ritornare a Roma e a Trigoria. Sento aria di casa e provo una sensazione speciale, anche se, come oggi, si ratta di fare una semplice partitella. Anche a noi oggi servirà questa partita. Ho molte defezioni in difesa per domenica e dovrò sperimentare qualcosa di diverso.
Nella rosa di questa stagione del Lanciano militano due giovani giallorossi in prestito da voi: Erba e Marangon. Che valutazione ci puoi dare?
Sono giocatori ancora molto giovani che devono maturare ancora parecchio. Sono due 19enni interessanti, che da quando sono qui sono migliorati moltissimo. Erba ha avuto più occasioni di giocare rispetto al fratello di Doni, fino ad ora. Starà a loro dimostrare il loro valore, in un campionato e soprattutto in un girone (il B) difficile come il nostro.
Cè un giocatore che è passato anche da Trigoria molti anni fa e di cui si parlava un gran bene. Parlo di Oshadogan, che fece parte anche dellunder 21. Come mai non è interamente esploso nel grande calcio?
Mah, questo non lo so. Io sono a Lanciano da questanno. La sua carriera comunque lha fatta, ha giocato qualche partita in A a Reggio. E giocato nel Monaco. Quello che posso dire è che un calciatore altamente professionale e di grande affidabilità per noi.
In generale comunque reputi positiva la tua esperienza a Lanciano?
Assolutamente sì. Sono molto contento. Le difficoltà ci sono, ma è proprio su quello che bisogna lavorare. Per ora abbiamo la classifica che ci meritiamo. Abbiamo iniziato un progetto nuovo con la società ed è ovvio che non potevamo primeggiare da subito.