LA SFIDA NELLA SFIDA: Totti vs Di Natale

07/03/2013 alle 15:30.

LAROMA24.IT - Come distinguersi nella Serie A di Cavani, El Shaarawy e Icardi? In che modo reclamare spazio di fronte al nuovo che avanza, alle mode che incalzano You Tube e portafogli dei presidenti?

BANDIERE - Francesco vive la Roma dal 1989, anno in cui passa alle giovanili della società giallorossa. Nel 1992 comincia il viaggio nella storia del calcio, prima della sua à e poi del mondo, l'estasi in due colori che porta dritto nella storia. 525 presenze, un Mondiale, uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe e una Scarpa d'oro. Nel mezzo un Pallone d'Oro sfiorato, 60 grammi d'acciaio nella caviglia sinistra, centinaia di compagni di squadra, una decina di allenatori e due proprietà diverse. Lui, una costante. Così come Antonio Di Natale per l'Udinese. Napoletano di Pomigliano D'Arco, abbraccia i colori di cui diventerà bandiera e simbolo relativamente tardi. Il suo anno zero calcistico è ad Empoli, stagione 1996/97, e il debutto in Serie B arriva solo nel 1999. A suon di gol contribuisce alla promozione e alla permanenza degli azzurri in Serie A fino al campionato 2003/04. In estate accetta la corte dell'Udinese e con Luciano Spalletti in panchina raggiunge subito la qualificazione in . 7 stagioni e 286 presenze in Friuli lo consegnano alla storia del club bianconero come il secondo giocatore con più gettoni. Di Natale, come , ha resistito più volte alle avances di club più blasonati: nell'agosto 2010 ha rispedito al mittente un'offerta irrinunciabile della per restare nella 'sua' Udine, così come il capitano romanista aveva fatto con il Real Madrid nel 2004.

GOL A CONFRONTO - Nella classifica dei marcatori assoluti nella storia del campionato italiano sia che Di Natale giocano un ruolo da protagonista: sono loro i primi due cannonieri ancora in attività in Italia. Il capitano giallorosso è al secondo posto, con 225 gol, accanto a Gunnar Nordahl e a 49 lunghezze da Silvio Piola, mentre il partenopeo tocca la tredicesima posizione con 168 reti all'attivo. Se il bottino del primo è completamente ascrivibile alla sua carriera con la Roma, Di Natale ha realizzato 150 gol con l'Udinese e 18 con l'Empoli. Numeri da capogiro, medie gol altissime: 0,43 a partita per , 0,48 per il numero 10 bianconero. Entrambi i giocatori detengono il record assoluto di marcature nelle rispettive squadre in campionato e nelle coppe europee (37 , 15 Di Natale). Mettendo a confronto i gol realizzati in campionato dai due emerge che dalla stagione 2008/2009 non riesce a segnare più di Di Natale (13 contro 12), infatti nei campionati successivi il friulano ha sempre realizzato più gol, laureandosi due volte capocannoniere della massima serie.

IN AZZURRO - diventa campione del mondo il 9 luglio 2006 all'Olympiastadion di Berlino. Appena tornato dalla frattura del perone rimediata da Vanigli, il numero 10, seppur a mezzo servizio, prende per mano la Nazionale e la porta in finale. In precedenza il romanista aveva sfiorato da protagonista la conquista di Euro2000, perso al golden gol contro la Francia. Con Donadoni l'addio: "Il mio problema principale è fisico. A qualcosa devo rinunciare e purtroppo devo rinunciare alla Nazionale perché alla Roma non posso, la Roma ha la priorità". Uno spiraglio si riapre in vista dei mondiali in Sudafrica: "Se Lippi mi chiama, se sto bene e se il gruppo mi vorrà, ci vado", ma l'ex ct azzurro non lo chiamerà, lasciando il suo score inalterato a 58 presenze e 9 gol. Totò Di Natale, 42 partite e 11 gol,  esordisce in Nazionale nel 2002, convocato da Trapattoni, ma per la sua prima competizione internazionale dovrà aspettare il 2008. La Spagna è il suo incubo: con le Furie Rosse sbaglia un rigore ai quarti di finale del suo primo Europeo, poi Xavi & co. trucidano i sogni di gloria italiani nella finale di quella che sarà probabilmente la sua ultima competizione continentale.

Lorenzo Censi