IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Una serata orribile in cui la Roma è stata umiliata dal Cagliari e contestata dai tifosi. Zeman è sul banco degli imputati per non essere riuscito a trasmettere una mentalità vincente a questo gruppo e per ostinarsi a fare scelte come quella di Goicoechea in porta.Ma anche la dirigenza è stata insultata e questo vuol dire che bisogna cambiare.
Lo Zeman 2, se possibile, è anche peggio dello Zeman 1: almeno questo dice il campo (nona sconfitta, 2 punti nelle prime cinque partite del 2013) per non parlare dei rapporti incancreniti tuttaltro che risolti. La Roma ha preso subito un gol da Nainggolan e non si è arresa subito: i giallorossi costruiscono ma non sfondano, poi cè un fallo da rigore netto di Ibarbo su Tachtsidis, ma per il fischietto di Verona è tutto regolare.
Ci pensa Totti, come sempre, a tenere a galla la Roma e lo fa su calcio piazzato: che poi è lunica maniera nella quale la Roma riesce a scalfire il muro di uomini davanti ai pali di Agazzi. Punizione dal limite, la barriera del Cagliari è messa male, si muove nella direzione sbagliata e Totti trova il pertugio giusto per riportare la gara sull1-1. Finita? Macché, la ripresa è anche peggio e riparte esattamente come era iniziata. La Roma cade sotto i colpi del Cagliari che ne segna altri tre, o meglio, uno viene segnato da Goicoechea che commette una papera indescrivibile. La Sud è stata chiara con uno striscione: Via il boemo!.