ROMA-CAGLIARI: le pagelle

01/02/2013 alle 22:47.

Al termine di una settimana in cui i vertici romanisti, dirigenziali e tecnici, si sono prodotti in equilibrismi dialettici, col risultato di dar vita ad una sequela di imbarazzi, la gente romanista, dopo un'eroica pazienza consumata in un anno e mezzo, prende le distanze ricordando, senza sofismi e con straordinaria semplicità, che l'As Roma sono loro. Il Cagliari lascia ai giallorossi la sesta quaterna in una stagione e mezzo, la seconda dei sardi, che all'Olimpico non segnavano 4 reti dal 1968.

GOICOECHEA 3 - Un altro passo è compiuto: dopo incertezze costanti, errori di posizione, punizioni centrali che diventano gol, l'uruguaiano si mette in proprio e si segna da solo. Capito perché Stekelenburg è scappato a Londra? 

PIRIS 4,5 - Cosa farsene di corsa, grinta, dinamismo se poi ogni pallone toccato negli ultimi trenta metri diventa un pericolo solo per fotografi e bordocampisti? Anche Sau, colosso di centosessantanove centimetri, segna di testa con la sua cortese marcatura.

BURDISSO 5 - Terza partita consecutiva dall'inizio: in un modo o nell'altro Nicolas si è ripreso il ruolo di titolare. Chiusure decisive per bloccare il fiume di ripartanze, errori marchiani in appoggio, attaccanti che si moltiplicano: la normalità, in un canovaccio simile.  

MARQUINHOS 5 - Concede il cross a Sau sulla prima rete, lo stesso attaccante lo fa fuori nello stretto sull'azione del quarto gol. Ma in un contesto del genere, anche lui retrocede inevitabilmente al rango dei comuni mortali.

DODO' 4,5 - Piuttosto che il nuovo , Zeman sceglie il brasiliano che mostra una tecnica extra-lusso ma fa litigare Sau, e Pisano per chi deve sfruttare le sue dimenticanze difensive.

BRADLEY 5 - Il soldato Michael finisce inghiottito dal palleggio sardo che, nell'ordine, presentava: Conti, ed Ekdal.  

TACHTSIDIS 5 - Forse, in termini di prestazione, la migliore stagionale del greco. Deve aver sorpreso anche Zeman, che dopo un'ora lo richiama per . DAL 60' 5 - Il suo ingresso smaschera i timori del tecnico di finire sommerso dalla goleada del Cagliari. Che arriva comunque. 

5 - Contratto a tempo determinato: un'ora, poi finisce in debito d'ossigeno. DAL 60' MARQUINHO 5,5 - Punito per la reazione alla sostituzione di Catania, rischia di segnare l'ultimo e inutile gol dell'avventura di Zeman. 

LAMELA 5,5 - Un quarto d'ora per comprendere che il clima non è adatto per l'eccesso di virtuosismi. Da lì in poi, l'argentino mescola classe e temperamento, rappresentando l'unica soluzione offensiva della squadra. 

OSVALDO 4 - Gioca una partita a parte, nella quale, pur essendo l'unico autorizzato a partecipare, riesce a sbagliare qualsiasi scelta. 

TOTTI 5,5 - Prova a rialzare la Roma con una punizione che significa 223 gol in Serie A. La scuote, la scrolla, prova a rianimarla, fino al verdetto: il cuore della squadra non batte più.  

ZEMAN 4 - Doveva essere la sua rivincita nel calcio dei grandi, a metà percorso subisce la richiesta di inventarsi uno "Zeman due" ed è maltrattato dai numeri: 43 gol subiti, 9 sconfitte stagionali. Domenica sera potrebbe essere più vicino alla zona retrocessione che alla prima in classifica.

Mirko Bussi