LAROMA24.IT - Ventisette punti in diciassette giornate, due in meno rispetto alla compagine giallorossa. Nonostante il pessimo avvio in campionato, anche a causa delle illustri partenze estive, il Milan ha saputo rialzarsi, grazie soprattutto alla vena realizzativa d
I PRECEDENTI - Il ruolino di marcia del Milan in terra romana è tutt'altro che positivo, soprattutto in questi ultimi anni. Nonostante ciò, i rossoneri si sono imposti nell'ultimo match disputato all'Olimpico per 3-2. La doppietta del mai dimenticato Ibrahimovic e il gol di Nesta resero inutili le reti di Burdisso e Bojan, ora giocatore milanista. Considerando nel dettaglio i risultati degli ultimi sedici incontri giocati tra le due formazioni all'Olimpico, il Milan è riuscito a imporsi solo in tre occasioni. L'ultima vittoria della Roma risale ormai al lontato 15 marzo 2008, 2008. La partita si concluse sul risultato di 2-1: dopo il vantaggio iniziale dei rossoneri siglato da Kakà al 56', i giallorossi risposero prima con la rete di Giuly (79') e poi con quella di Vucinic (82'), imbeccato da uno splendido passaggio in verticale di De Rossi. Il montenegrino andò ad esultare a modo suo sotto la curva regalando una splendida serata al pubblico giallorosso. Nella Capitale, i precedenti tra le due squadre sono 77. Bilancio leggermente favorevole ai rossoneri: 27 infatti le vittorie del Milan, 22 quelle della Roma, e 28 i pareggi che la fanno quindi da padrone.
LA FORMAZIONE - La squadra di Allegri è solita scendere in campo con un 4-3-1-2 che spesso si trasforma in un 4-3-3 grazie alle incursioni di Boateng. E' proprio il ghanese uno degli uomini su cui più puntano i rossoneri. I suoi inserimenti sono spesso devastanti per potenza fisica e tempismo. La difesa giallorossa, già colpita duramente dalla squalifica di Castan e dall'infortunio di Marquinhos dovrà guardarsi bene dalle sortite avversarie. Lo stesso Nocerino, in forma come testimonia la sua rete nell'ultima partita vinta dai rossoneri per 4 a 1 contro il Pescara, è un'altra freccia nell'arco del Milan. Le sue sgroppate palla al piede dalla linea mediana e la sua confidenza con il gol, rappresentano un pericolo in più per i giallorossi. Difesa milanista come detto tutt'altro che impenetrabile. Soprattutto Constant e il giovane De Sciglio sono l'anello debole dei rossoneri. L'attacco rappresenta senz'altro il punto di forza di questo Milan. Con Pato ancora una volta fermo ai box per i soliti problemi muscolari (insieme a De Jong, Bonera, Traoré), le chiavi del settore offensivo rossonero saranno affidate al duo Pazzini-El Shaarawy. Il faraone è primo nella classifica dei marcatori di Serie A con 14 segnature. La sua agilità e la capacità di farsi trovare al posto giusto al momento giusto sono le armi in più di questo Milan. Non se la cava male neanche l'ex nerazzuro Pazzini, secondo bomber della squadra milanese.
GLI EX - In panchina invece scalpita l'altro ex della partita (oltre a Mexes ed Amelia), Bojan Krkic. Il giovane spagnolo ha sin qui trovato poco spazio: undici sono le presenze in campionato (pochissime dal primo minuto) suggellate da un gol nel match contro il Chievo.
Marco Foglietti