La Roma affoga sotto il diluvio dell'Olimpico in un mix di errori e ingenuità, che decidono senza termini il derby della capitale. I biancocelesti si impongono per dopo il vantaggio iniziale di Lamela. De Rossi colpisce Mauri e si fa cacciare al termine del primo tempo. Piris e Goicoechea fanno il resto. Per Zeman i numeri sono sempre più impietosi
GOICOECHEA 4: Nell'acquazzone dell'Olimpico riesce a fallire la respinta anche con i pugni: punizione centrale di Candreva, e sbucciata col guantone che regala il pareggio ai biancocelesti. Poi incassa le reti di Klose e Mauri senza grandi colpe, ma il danno ormai è fatto.
PIRIS 4: Nel primo tempo la Lazio trova più difficoltà ad agire dalla sua parte, ma la sua gara si conclude quando serve Mauri, con un colpo di testa senza senso, che chiude definitvamente la partita
BURDISSO 5,5: Con esperienza e mestiere soffre le ripartenze avversarie, anche se sulle sue spalle non pesa no episodi in particolare. Perde spesso di testa il duello con Klose
MARQUINHOS 5,5 Alterna buone giocate con personalità e carattere ad errori che risaltano ancora la sua giovane età. Ha sulle spalle grosse responsabilità sulla rete di Klose lasciato troppo solo all'interno dell'area
BALZARETTI 4,5: Sempre in affanno quando Candreva e Konko attaccano dalla sua parte. Scarso il suo apporto quando c'è da attaccare, va in concorso di colpa anche nella marcatura di Klose nel sorpasso laziale. Continua a vivere momenti di mediocrità.
BRADLEY 5,5: Il sergente americano lavora sporco in mezzo al ampo senza raccogliere però troppi frutti. nella ripresa il compito è ancora più arduo
DE ROSSI 3: Da mediano davanti alla difesa, comincia con il piede giusto contrastando e facendo ripartire la squadra. Poi la follia di un gesto sconsiderato: spintone e pugnetto a Mauri mentre si cerca di liberare dalla marcatura e rosso diretto, che lascia i suoi in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo
FLORENZI 5,5: Prova ad offrire sempre un contributo in impegno e dinamismo, ma nel nulla de centrocampo giallorosso le pile finiscono troppo presto, di certo non soltanto per sue colpe 17' st MARQUINHO 6: Un po' di vivacità e un paio di conclusioni pericolose. A tempo scaduto si disturba con Osvaldo su un pallone che avrebbe potuto regalare il pareggio finale
LAMELA 6: Segna il suo ottavo gol stagionale in campionato dopo sette minuti con un colpo di testa da calcio d'angolo, poi scompare inesorabilmente dal campo tra le pozze dell'Olimpico e lo scoramento dei suoi compagni. Zeman lo lascia negli spogliatoi dopo l'espulsione di De Rossi 1' st TACHTSIDIS 5,5: Difficile cambiare la partita, sotto di due gol e con un uomo in meno.
OSVALDO 5: Stretto nella morsa di Dias e Biava trova pochi spazi e palloni giocabili. Spreca solo dentro l'area di testa l'unico pallone che avrebbe potuto riaprire la gara. Lotta come un leone, ma non basta
TOTTI 5: Parte bene con la solita profondità, poi diventa una guerra solitaria nel deserto. Non si risparmia, ma non trova mai un graffio vincente 26' st PJANIC 6,5: Riesce a dare vivacità alla manovra, aumentando per qualche minuto la speranza del popolo romanista con un calcio di punizione da centrocampo che sorprende Marchetti
ZEMAN 5: La discontinuità psiologica dei suoi ragazzi continua ad essere un limite troppo evidente. Dopo l'inferiorità numeria decide di lasciare Lamela negli spogliatoi
Adriano Serafini