Il Catania di Montella

04/05/2012 alle 17:02.

LAROMA24.IT - Il discorso Europa non è un argomento ancora chiuso, a detta del tecnico Luis Enrique. Un discorso che però non ammette più errori per la Roma, che domani scenderà in campo per l'ultima volta in questa stagione tra le mura amiche. Un appuntamento, quello della sfida con il Catania

AEROPLANINO - Quella Roma era guidata da Vincenzo Montella, il grande ex della giornata, che torna per la prima volta all'Olimpico da avversario. Poco da dire sulla sua carriera da giocatore in giallorosso, la sua firma sul quel tricolore del 2000-01 è inequivocabile. Una carriera d'allenatore iniziata poi proprio a Trigoria: prima uno scudetto sfiorato con i Giovanissimi. Poi, lo scorso anno, il grande balzo in prima squadra, al posto del dimissionario Ranieri. Tutto questo mentre nei piani alti di Trigoria ci si avvicinava al passaggio di consegne tra la famiglia Sensi e la cordata americana. Passaggio di consegne che poi si è ripetuto anche sulla panchina giallorossa, con Luis Enrique a raccogliere il testimone dell'ex Aeroplanino. Una scelta dettata dalla discontinuità, i cui risultati sono cronaca e argomento di discussione attuale. E il raffronto tra il 'vecchio' e il 'nuovo', tra Luis Enrique e Montella, è inevitabile alla vigilia di questa sfida. Non solo per i risultati raccolti dai due tecnici in questa stagione, ma anche per il futuro della Roma: con la permanenza del tecnico asturiano che appare sempre più in bilico, il nome di Montella è nella lista dei possibili candidati alla successione.



ANDAMENTO – "Catania è un ambiente dove si può lavorare bene, soprattutto per un allenatore giovane", aveva sottolineato Montella lo scorso giugno, dopo la firma con il club di Pulvirenti. A giudicare da quanto raccolto in questa stagione, il lavoro del tecnico napoletano può dirsi più che positivo: 47 punti in classifica (record di punti raccolti in Serie A dal club siciliano), il decimo posto in classifica e una salvezza già raggiunta matematicamente. Un Catania che ha ben poco da chiedere al campionato e che, sulla scia degli ottimi risultati, si era persino avvicinato alla zona Europa League, salvo poi allontanarsi dopo la flessione nell'ultimo mese e mezzo: solo 6 punti raccolti dai siciliani nelle ultime 8 partite, frutto di una vittoria (con l'Atalanta) e tre pareggi (contro , Milan e nel derby con il Palermo). Oltre all'attuale parentesi negativa, un altro dato che può far ben sperare i giallorossi: in questa stagione il Catania, lontano dal Massimino, ha vinto in sole due occasioni (in Serie A solo il Palermo, con una vittoria, è riuscito a fare peggio in trasferta). Per la trasferta dell'Olimpico Montella manderà il campo il suo collaudato . L'ex laziale Carrizo in porta avrà davanti a se una linea difensiva composta da Motta, Legrottaglie, Bellusci e Marchese. A centrocampo Izco, Barrientos e Almiron, mentre in attacco Lodi agirà alle spalle delle due punte Bergessio e Gomez

EX – Oltre a Montella, nella rosa del Catania si contando altri due ex romanisti: il primo, Marco Motta, ha vestito la maglia giallorossa nelle stagioni 2008-09 e 2009-10. Dopo l’esperienza in giallorosso, l'ex nazionale Under 21 si trasferisce a Torino, sponda : dopo una prima annata di alti e bassi, cade letteralmente nel dimenticatoio, tanto che dovrà trasferirsi all’ombra dell’Etna per calcare nuovamente un campo di calcio. L’altro è Andrea Campagnolo, secondo degli etnei. In tre stagioni a Trigoria, nelle quali succedeva nelle gerarchie a Konsel, Chimenti e Antonioli, non è mai sceso in campo con la maglia giallorossa. Da avversario, quando militava nella Reggina nella stagione 2006/07, si tolse la soddisfazione di parare un rigore a . Un gesto atletico che il  non prese per niente bene, a giudicare dal battibecco avuto subito dopo con l'ex compagno di squadra

Daniele De Angelis