ROMA-BOLOGNA: le pagelle

29/01/2012 alle 15:57.

Dopo la pesante sconfitta in Coppa Italia contro la Juventus, altro passo falso per la Roma di Luis Enrique che non va oltre il pari all'Olimpico contro il Bologna. Pjanic su punizione risponde a Di Vaio. Sottotono tutto l'attacco giallorosso

STEKELENBURG 6: Non arrivano pericoli nel primo tempo, poi alla prima conclusione della ripresa Di Vaio lo trafigge in mezzo alle mani. Si supera qualche minuto dopo sempre su Di Vaio deviando a mano aperta da pochi passi

ROSI 5,5: Molto propositivo sulla fascia, pecca però nell'ultimo passaggio
 
JUAN 5,5: Il centrocampo fa poco filtro, si trova spesso nell'uno contro uno. Salva su Di Vaio a porta vuota, sbagliando però poi l'anricipo che porterà al vantaggio rossublù. 
 
HEINZE 6: Entra sempre i tempi giusti è quello che sbaglia meno.
 
TADDEI 5,5: Preoccupato dalle infilate di Diamanti rimane più basso, tralasciando la fase offensiva. Cambia rotta nel secondo tempo difettando però in concretezza
 
GAGO 6: Gira lento il pallone a centrocampo, è poco supportato dai compagni di reparto. Con grande determinazione è l'unico che mette qualcosa in più in fase di interdizione e ripartenza
 
GRECO 5: Avulso dal gioco, sbaglia tanti appoggi correndo spesso a vuoto Dal 16' s.t. SIMPLICIO 5: Avrebbe la palla del vantaggio, ma la spreca malamente calciando fuori una corta respinta di Gillet. Lento e compassato
 
6,5: In ombra fino alla splendida punizione che regala il momentaneo pareggio giallorosso. Cambia ritmo e sfiora la doppietta con un sinitro preciso bene deviato da Gillet Dal 33' s.t. PERROTTA s.v.
 
TOTTI5: Sbaglia tanto anche nelle scelte di gioco. E' pericoloso quando tenta la conclusione, ma non basta.
 
LAMELA 5: Evanescente, non dà mai segnali di presenza. Una sola conclusione col mancino che finisce alta Dal 16' s.t. BOJAN 4,5 Entra e si divora subito un'occasione da pochi passi. Pari a zero l'impatto sulla partita
 
5: Non trova profondità, ci prova spesso da fuori senza troppa fortuna. Cala di intensità nella ripresa


LUIS ENRIQUE 5,5: Il passo indietro c'è quantomeno sull'intensità e sulla velocità di gioco


Adriano Serafini