CORSERA (G. PIACENTINI) - Maarten Stekelenburg è tornato a Roma ieri pomeriggio intorno alle 16, dopo aver passato la notte sotto osservazione all'ospedale Niguarda di Milano. Il bollettino medico parla di una trauma cranico diretto e di un trauma cervicale indiretto, entrambi conseguenze del colpo proibito assestato dal brasiliano Lucio durante Inter-Roma di sabato sera. La Tac a cui si è sottoposto dopo la partita ha dato esito negativo e per questo motivo i medici dell'ospedale milanese hanno autorizzato Stekelenburg già questa si può considerare come una buona notizia a viaggiare in aereo (con lui c'erano Tempestilli e il dottor Fioretti) per fare ritorno nella Capitale.
Nella giornata di ieri il numero uno romanista ha ricevuto le scuse pubbliche di Lucio. «In tutta la mia carriera sono le parole dell'interista non ho mai voluto far male ad un collega. Sono molto triste e non avrei mai voluto che accadesse quello che è successo. Il fatto che Stekelenburg non abbia nulla di grave mi tranquillizza. Nell'azione non l'ho visto perché stavo guardando la palla che mi passava sotto. Pensavo di prendere il pallone e sono rimasto sorpreso della velocità con cui è arrivato».
Di diverso avviso il neo-juventino Eljero Elia, compagno di nazionale del portiere romanista, che dal suo profilo su Twitter sabato sera ha avuto parole durissime nei confronti del giocatore interista: «Odio Lucio. Ha dato un calcio in faccia a Stekelenburg e meritava il cartellino rosso».