IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Qualche giorno fa Silvano Martina, procuratore di Gigi Buffon, era a Roma. E ha incontrato a cena, a casa sua, Walter Sabatini, il futuro direttore sportivo romanista. I due, che si conoscono da tanti anni, hanno parlato, anche e soprattutto, del portiere della Nazionale e della Juventus. Non cè ancora una trattativa vera e propria
La prima, la più importante, cè già: Buffon vuole la Roma e la Roma vuole Buffon. Il portiere, che da tempo è in rotta con tutto lambiente bianconero, ha tantissimi amici a Trigoria, tra tutti due personalità non proprio secondarie nello spogliatoio, cioè Totti (a cui ha anche scritto per complimentarsi dopo i 206 gol) e De Rossi. A loro, più volte, ha espresso il suo desiderio di giocare nella Roma. Di Roma, tanto per fare un esempio, ha parlato anche con lex giallorosso Aquilani, suo compagno nella Juventus e nella Nazionale.
Franco Baldini sa perfettamente la voglia di Buffon di arrivare a Trigoria: tra i due cè stato un contatto già qualche mese fa poi, in tempi più recenti, il futuro direttore generale ha avuto modo di parlare con Pavel Nedved, attuale consigliere damministrazione della Juventus, a cui ha fatto presente linteresse della Roma per il giocatore. Gli ostacoli, quindi, sono essenzialmente due: il primo riguarda lingaggio. Buffon, che ha un contratto con la Juventus fino al 2013, guadagna 6 milioni netti lanno e, se davvero vuole venire a Trigoria, dovrà abbassare - e di molto - le pretese. Esclusi Totti e De Rossi, la nuova proprietà intende abbassare il monte ingaggi e non è disposta, in questo senso, a fare follie. Se Buffon intende davvero firmare per la Roma (si parla di un quadriennale da due milioni e mezzo, massimo tre, a stagione) dovrà accettare questa condizione. Poi cè la Juventus. Buffon ha una sorta di accordo verbale con i dirigenti bianconeri: dopo una vita passata a Torino, con tanto di campionato in serie B, pensa che, per riconoscenza, nessuno si opporrà a un suo addio. Ovviamente, se lofferta sarà soddisfacente.
La Roma non intende svenarsi per Buffon - considerato che ha 33 anni - e sa che la Juventus ha bisogno di incassare, visto che dovrà sborsare non pochi soldi per riscattare i vari Quagliarella, Martinez, Matri, Pepe e Aquilani. Per questo non sono previste follie. Sulla base di 10 milioni, magari inserendo qualche giocatore, si può chiudere. Non è un segreto che a Torino piacciano - e anche tanto - Vucinic e Menez. Il primo non sembra alla portata di Marotta (la Roma, per cederlo, vuole almeno 25 milioni, anche se si tenterà fino allultimo di trattenerlo), mentre il secondo potrebbe, in qualche modo, entrare nella trattativa. Trattativa che, sotto traccia, sta iniziando a decollare, giorno dopo giorno. E cè da scommettere che i due ex compagni del Varese (stagione 1975-1976) Sabatini e Martina, tra un ricordo e laltro, a cena abbiano parlato proprio di questo.