Roma credici

07/03/2011 alle 10:19.

IL TEMPO (A. AUSTINI) - «Se vinciamo cambia tutto». Lo slogan firmato Nicolas Burdisso carica la Roma in partenza oggi per Donetsk sognando l’impresa: ribaltare il 2-3 dell’andata con lo Shakhtar e qualificarsi ai quarti di Champions. Missione impossibile? Non proprio, a sentire le parole dell’argentino e i segnali che arrivano da Trigoria. Squadra e dirigenti ci credono, nonostante la sfida si giocherà sottozero in uno stadio strapieno, dove lo Shakhtar ha vinto tutte e 16 le partite ufficiali di questa stagione. Perfino i tifosi, tutt’altro che teneri in questo periodo, ieri hanno incitato i giocatori all’uscita di Trigoria.

In Ucraina c’è un fattore, invertito rispetto all’inizio della stagione, che può giocare a favore della Roma: nel 2011 le cose stanno girando meglio in trasferta. Nell’Olimpico sempre più «avvelenato» sono arrivate appena due vittorie in sei partite, mentre i successi in trasferta, coppa Italia compresa, sono quattro su sette sfide. Altri spunti d’ottimismo li regala . Ha saltato la trasferta di Lecce per , mantenendo una condizione fisica brillante: il capitano, paradossalmente, può essere l’arma segreta per scombinare i piani di Lucescu. Si può fare, insomma, almeno dando retta alle motivazioni di una squadra che in una notte può dare un senso tutto nuovo alla stagione. Smentendo Ranieri e gli altri «nemici»: ma il più pericoloso resta la Roma stessa.