IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Claudio Ranieri chiede di voltar subito pagina. Soffermarsi ancora sul derby vinto domenica pomeriggio potrebbe distrarre e non è proprio il caso. La Roma insegue cinque squadre, per recuperare il terreno perso nel primo mese e mezzo della stagione e non avere poi rimpianti alla fine. Non si può permettere, dunque, di frenare sul più bello. In questottica, il turno infrasettimanale sa di esame. Stasera allOlimpico si presenta la Fiorentina di Mihajlovic che, un po come la squadra giallorossa, sta dando segnali di ripresa dopo lavvio deludente.
Ranieri, però, scommette, e tanto, sul suo gruppo. «Abbiamo capito che è iniziato un altro torneo. Questi giocatori sanno lottare e soffrire. Dopo la vittoria con la capolista, stiamo ritrovando lautostima. Ma ora dimentichiamo quanto fatto domenica e continuiamo così: cè unaltra partita e la Fiorentina è da vertice. Anche se sta stentando, vuole tornare alla classifica che merita». La striscia di quattro risultati utili di fila, 10 punti in 4 gare, consente alla Roma di rivedere per ora la zona Champions, a soli 3 punti. E proprio la ripartenza anticipata pesa sulla classifica, migliore di un anno fa: alla decima giornata, ha 4 punti in più. Evitando i paragoni, lallenatore si sente in piena corsa: «Sapevo che ci sarebbe stato più equilibrio, con più squadre coinvolte. Il nostro obiettivo resta lo stesso: migliorare il risultato dellultima stagione. Con umiltà, senza promesse o sparate». Ma con Totti. Che può incidere in questa fase. Il capitano, già 8 reti alla Fiorentina, cerca il primo gol in campionato, dopo aver interrotto il digiuno stagionale, mercoledì scorso a Basilea. Ranieri lo carica per la notte del rientro: «Lui deve solo fare il Totti: ha una mente calcistica superiore. Sa sempre dove mettersi, come far giocare al meglio la squadra. Poi gli si possono dare dei consigli». Ranieri non anticipa chi sarà il suo partner davanti. «Devo fare pretattica e un po di turn over, anche se non bisogna essere ancorati ai sistemi di gioco. I tre attaccanti possono esserci, ma tutta la squadra deve saperli supportare». Quindi, se giocheranno Borriello, Totti e Vucinic, questultimo partirebbe da esterno sinistro per il ritorno al 4-4-2. In caso di conferma del 4-3-1-2, ancora spazio a Greco, visto che Menez non sta benissimo: «Se lho messo in due partite così importanti, vuol dire che ho fiducia in lui». Dentro Cicinho per lo squalificato Cassetti e non convocati Juan e Pizarro: ieri accertamenti per entrambi, potrebbero farcela per sabato, gara a Torino con la Juve. Il cileno stavolta è out per uninfiammazione al nervo sciatico.
«Non mi ero accorto di essere diventato un problema», sorride, ricordando le settimane che hanno preceduto la sfida con la Lazio, passate a difendersi in casa e fuori. Ma ammette: «Le critiche a Ranieri sono logiche e umane: è lui il responsabile della squadra. Se la Roma non va, il responsabile è Ranieri. Poi sta lui tirarla fuori dalle difficoltà». Tutto in terza persona, perché mai si è sentito colpevole del deprimente avvio di stagione.