Club in vendita: scatta il conto alla rovescia

06/09/2010 alle 12:30.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - E’ cominciato il conto al­la rovescia per l’acquisto della Roma. Già oggi l’imprenditore Angelucci potrebbe avere un in­contro con i vertici della banca per dare seguito alla manifesta­zione d’interesse del luglio scor­so. In ogni caso ogni giorno è buo­no, in questa settimana. Intanto venerdì gli avvocati dell'advisor Rothschild, incaricato da Unicre­dit della vendita del club giallo­rosso, faranno una prima infor­mativa sui potenziali acquirenti che si sono fatti avanti. Bisognerà attendere la fine di settembre, con la costituzione della Newco e la scissione della Roma da Italpetro­li, per entrare nel vivo delle trat­tative di cessione.

Servirà ancora del tempo per poter mettere a punto l’operazione vera e propria. In ambienti vicini al dossier risul­ta che ci siano state alcune mani­festazioni d’interesse, che an­dranno verificate alla luce della lettura dei numeri. Sarà determi­nante per la vendita della società il terreno di Torrevecchia, reso edificabile dal sindaco Veltroni per farne la Cittadella Roma Oltre alla famiglia Angelucci, interpellata direttamente dalla banca, sono usciti allo scoperto i manager del fondo Clessidra, che è disponibile ad entrare come so­cio di minoranza, affiancando un imprenditore, che il fondo ha indi­viduato in Francesco Angelini. Inoltre negli ultimi tempi sono stati fatti i nomi del fondo Aabar (già socio di UniCredit), del ma­gnate egiziano Naguib Sawiris e di altre realtà internazionali, tut­te interessate ad entrare con una quota. Sul dossier inoltre sarebbe particolarmente attiva la sede londinese di Rothschild che già vanta una certa esperienza nel settore calcistico, avendo negli ul­timi anni condotto in porto diver­se operazioni di questo genere. Intanto gli avvocati di Unicredit e Italpetroli continuano a lavora­to per mettere a punto i documen­ti per la nascita di Newco Roma, la holding in cui confluirà il pac­chetto di controllo ( al 67%) del­l’As Roma. Nel corso delle tratta­tive le parti avevano riconosciuto un valore della squadra intorno ai 150 milioni di euro. E nel caso in cui la vendita dovesse generare un incasso superiore ai 100 milio­ni, ai Sensi andrebbe un ricono­scimento pari al 5% dell'ecceden­za