Ranieri: "Questa è la mia Roma"

05/02/2010 alle 09:32.

CORSPORT (P. TORRI) - Felice ma duro. Nel senso che Claudio Ranieri non poteva che essere sorridente per il risultato di questo pri­mo tempo della semifinale di coppa Ita­lia, dopo questo due a zero la finale al­l’Olimpico è sicuramente più vicina. Ma anche nel senso che il tecnico romani­sta, ha voluto mettere i puntini sulle i a proposito delle scelte della Lega sulle date di queste semifinali di coppa Italia. Avrà gradito pure Mourinho: «Ottimo ri­sultato, ma sarebbe un errore grossolano pensare di essere già in finale. Anche perché il secondo tempo di questa gara lo andremo a giocare tra oltre due mesi. E questa è una cosa che non mi piace, ma soprattutto una cosa che non era sta­ta stabilita in questa maniera, il ritorno si doveva ..



Nell’attesa della Provvidenza, comun­que, Ranieri si è gustato questa Roma che sembra non volersi più fermare, ar­rivata al diciottesimo risultato utile con­secutivo, dando sempre più la sensazio­ne di una squadra tuttora in crescita. Considerando che ancora gli manca il miglior e che Toni è in infermeria, i sogni, di qualsiasi tipo, non sono più proibiti: «L’importante era non prendere gol, ci siamo riusciti. Lo avevo detto che per noi era importante, alla coppa Italia ci teniamo e vogliamo arrivare in fondo, giocarci la finale nel nostro stadio. Ma sarebbe un errore grave pensare di esse­re già in finale. Abbiamo fatto bene an­che contro l’Udinese. Ora la Roma ha la sua identità, si sta sempre più ritrovan­do, sa come muoversi e quello che deve fare in campo. In questo tipo di partite mi preoccupava la gestione psicologica dei novanta minuti, nelle coppe bisogna saper stare in campo sino all’ultimo con la massima concentrazione. Se devo tro­vare un difetto, dico che la squadra a un certo punto ha continuato ad attaccare troppo quando non ce n’era più bisogno, non era il caso di rischiare un contropie­de assassino. Per questa ragione nell’in­tervallo ai ragazzi ho detto di fare pos­sesso palla, cercando il terzo gol ma a patto di non rischiare mai perché subire un gol avrebbe complicato tutto. Questa Roma è una squadra che ha voglia di ac­contentarmi, è corta, compatta, non mol­la mai, soprattutto di testa, i ragazzi stanno facendo davvero bene» .



Chiusura parlando un po’ dei singoli, a cominciare da : «Il capitano e Vuci­nic sono due campioni che danno il no­stro senso del gioco, con loro siamo più fluidi e ficcanti. Ho parlato con al­la fine del primo tempo, gli ho chiesto come stava il ginocchio, mi ha risposto che era tutto ok e allora ho preferito far­gli mettere minuti nelle gambe. Mi augu­ro che sia tutto a posto per lui. Mexes ha preso una botta sul muscolo, spero ce la faccia, sono fiducioso. Pizarro lo vedo un giocatore insostituibile, ci dà i tempi di gioco, fa girare tutta la squadra, anche se ha un problemino al ginocchio gli ho detto che non lo avrei tolto. Doni sa che ha la mia fiducia, Julio Sergio sta facen­do bene, non mi sembra giusto cambiar­lo, ma la cosa importante è che abbiamo due portieri bravi» .