IL MESSAGGERO - Dimenticare il derby. E lo slogan che Claudio Ranieri va ripetendo da mercoledì scorso, quando per la primavoltaharivisto i suoi giocatori a Trigoria dopo la vittoria sulla Lazio. Lascia che a festeggiare siano i tifosi giallorossi, non la sua squadra. Perché questa è la fase cruciale della stagione della Roma che, salita a un punto dalla zona Champions, adessonondevefrenare sulpiù bello. «Le due partite prima della sosta di Natale e comunque quelle da qui sino alla fine del girone dandata possono determinare la svolta positiva nella nostra annata». E darebbero un senso al suo progetto ambizioso: «Il sogno di ogni allenatore è vincere lo scudetto, ma dobbiamoprima costruire per lottare contutti.Sappiamo che ci sono squadre più brave di noi, ma non siamo poi così inferiori».
Stasera, a Marassi,la sfida con la Sampdoria, club che Ranieri non batte dal 1991, quando era sulla panchina del Napoli. Il tecnico di San Sabaammette:«Dopo il successo contro la Lazio ho subito pensato a questa gara». Il motivo è proprio legato alla prestazione della Roma nel derby: «Non è stata quella che avrei voluto: la squadra non ha fatto tutto ciò che avevo chiesto. Vanno bene i tre punti, ma quando li prendo così rimango deluso emi arrabbio. Lho detto ai giocatori anche prima di partire per Genova. La partita di domenica scorsa non mi è piaciuta per niente». Spiega meglio: «Ci stiamo riprendendo dopo un inizio difficile. Sono contento che la piazza ora mostri fiducia in questi ragazzi che si sono impegnati a risollevarsi dopo la brutta partenza. Bisogna vedere se il paziente è guarito completamente o se avrà delle ricadute. Lo sapremo subito, in queste gare. Ma voglio una Roma più decisa e determinata di quella vista nel derby.Con un approccio diverso ». Perché per sfidare la formazione di Del Neri sarà necessario «ritrovare il nostro gioco e la nostra voglia di far bene».
Si fida, però, del suo gruppo: «I ragazzi stanno bene. A loro, però, ricordo sempre dove stavamounmesefa. Lodovevano tener presente per tutto lanno. Abbiamo vissuto contestazioni, bombe carta e tutte queste cose qui. Era evidente il disamore dei nostri tifosi ed è la cosa più brutta che possa capitare ad una squadra. Piano piano stiamo ricreando quel feeling con la nostra gente. Ma dobbiamo fare molto di più. Perché questi giocatori valgono di più». La Roma di sicuro oggi è più tignosa. E lo spirito di Ranieri: «Dal primo giorno ho cercato di dare il mio carattere al gruppo. E la squadra sta cercando di esternare quello che ha dentro il suo allenatore. A me fa molto piacere, perché lo metto alla base del mio credo ». In cinque gare i giallorossi hanno recuperato nove punti alla Sampdoria (13 punti contro i 4 dei blucerchiati) che in campionato viene da 2 sconfitte di fila (3 con la Coppa Italia). «È un rischio in più,miricorda molto il nostro momento critico. Noi ci stiamo tirando fuori, loro faranno una gara gagliarda e volitiva. Cassano non lo conosco personalmente, ma quando lho incontrato già a Madrid, gli ho sempre fatto i complimenti. È giocatore sublime. Può inventare calcio».
Nella Roma mancano gli squalificati Pizarro e Menez e linfortunato Mexes. «Le assenze pesano sempre, ma la bravura sta nel far vedere che non ne risentiamo ». Rientra Taddei: «Deve solo ritrovare la spensieratezza ».Doni resta a casa per un problema muscolare: «Gli ho parlato a lungo, ora sta bene e dimostra attaccamento alla maglia. Ma è corretto che io insita su Bertagnoli. Non mi priverei di nessun giocatore che vuole restare...». Aspetta, però, il centravanti promesso da Rosella Sensi: «Da quando sono a Trigoria, parlo quotidianamente di mercato...».