Dopo la batosta di Basilea, la Roma tira fuori gli attributi e affonda la Fiorentina di Cesare Prandelli per 3-1 allo stadio Olimpico. Bene Burdisso e Juan, De Rossi torna ai suoi livelli, Totti il migliore.
JULIO SERGIO 6: Molto bravo sul tiro insidioso di Montolivo e sul colpo di testa di Gilardino.
Non ha colpe sul gol, qualche sbavatura sulle uscite.
CASSETTI 6: Parte piano, nel primo tempo cerca di prendere le misure a Santana controllandolo senza tanti problemi. Nella ripresa, a risultato acquisito, prende il controllo della fascia non commettendo errori.
BURDISSO 7: Gilardino è un cliente scomodo, ma largentino non si fa intimorire. I palloni alti nellarea di rigore sono tutti i suoi, come continuità è in assoluto della Roma di Ranieri.
JUAN 6,5: Tornato a livelli di forma accettabili, il brasiliano dimostra le sue qualità provando a volte anche ad impostare le ripartenze. Sfodera la sua arma migliore, è sempre in anticipo sul diretto avversario.
RIISE 6,5: Limita con il fisico e con grinta le poche accelerazioni di Marchionni. Spesso si spinge in avanti tentando la conclusione e mettendo in mezzo palloni interessanti.
PIZARRO 6,5: Gioca un infinità di palloni, posizionato a sinistra nel rombo di Ranieri, si accentra spesso facendo ripartire lazione. Sbaglia poco o nulla.
DE ROSSI 7: E tornato. Pungolato nellorgoglio capitan futuro sfodera una prestazione degna del suo livello. Gioca con più tranquillità, sradica palloni e serve assist in profondità con assoluta naturalezza. Su assist di Totti segna di testa staccando dal limite dellarea. La sua esultanza fa esplodere come al solito lo stadio Olimpico.
TADDEI 6,5: E sicuramente uno dei gladiatori che aveva chiesto Ranieri. Non molla un pallone, pressa sistematicamente gli avversari. Fornisce magari pochi palloni giocabili in attacco, ma il lavoro sporco li in mezzo lo fa quasi tutto lui.
PERROTTA 6: Inserito come vertice alto del rombo alle spalle delle due punte, prova ad affondare con i suoi soliti inserimenti, non lasciando un centimetro a Zanetti nellimpostazione del gioco viola. Sicuramente in crescita, ha il neo di propiziare il gol di Giardino.
VUCINIC 7: Primo tempo a ritmi forsennati, tiene in apprensione costante la retroguardia viola. Dà profondità, scambia, si inserisce con i tempi giusti. Si procura il calcio di rigore dopo uno stop a seguire con il tacco in area di rigore. Non ha ancora novanta minuti nelle gambe, ma questa Roma ha assolutamente bisogno di lui.
TOTTI 8: Ancora una doppietta per il capitano che sale a 181 gol in campionato, a sole tre lunghezze dallamico Batistuta. Partita da fuoriclasse assoluto, dispensa palloni ai compagni con naturalezza disarmante. Questa squadra doveva ripartite e ancora una volta il capitano se la carica sulle spalle, dimostrando anche una condizione invidiabile.
OKAKA 6: Lotta, combatte, dopo pochi minuti è costretto a cambiare la maglia perché strappata. Impensierisce Frey con un tiro da fuori, appare deciso e volenteroso.
MEXES 5,5: Entra al posto di Juan nel quarto dora finale. Sul gol di Gilardino non ha colpe, ma non è sicuramente un momento buono per il francese. A partita praticamente conclusa lascia troppo spazio in due occasioni allattaccante biellese.
FATY s.v.
ADRIANO SERAFINI