CORSPORT (A. MAGLIE) - Sulla finale di Coppa Italia, il Codacons questa mattina, alle 11, lancerà la sua prima offensiva al Tar. Nel frattempo, però, ha messo a punto un altro «sbarco in Normandia»: un esposto alla Procura di Roma. Motivo? Una lettera del 9 aprile inviata dalla Prefetura alla Lega in cui si chiedeva di valutare lo
PROSPETTIVE - La Prefettura ritiene di riuscire a convincere il Tar: lorario è stato scelto per motivi di ordine pubblico. Il Codacons, invece spera in una sospensiva o per un rinvio della discussione di merito al 21 maggio, cioè a cinque giorni dalla finale. Un guazzabuglio. Davanti a Riggio, oltre alla prefettura e al Codacons, sfileranno il Coni, la Lega, la Rai e le due società. «Noi abbiamo valutato che fosse la scelta migliore. Poi ha deciso la prefettura che è lunica titolare della tutela dellordine pubblico», dice Giovanni Malagò.(...)
RICHIESTA - Si leggeva in una lettera del 9 aprile: «Qualora la finale di Coppa Italia dovesse essere disputata tra le squadre di Roma e Lazio, in tal caso si prega di rivalutare la data del 26 maggio in considerazione del fatto che in quella data si svolgeranno le operazioni elettorali». Il Codacons si lamenta per il fatto che poi la Prefettura non sia stata conseguente. Di qui la decisione di presentare un esposto alla Procura: «Affinché venga aperta una apposita indagine volta a far luce su questo aspetto», dice il Codacons. Ma dalla Prefettura fanno presente che quella posizione era nota a tutti ma poi è stata superata dai fatti. E dallaccordo dello scorso 30 aprile, al Foro Italico.