Stekelenburg giura fedeltà alla Roma

20/03/2013 alle 09:42.

CORSPORT (R. MAIDA) - (...) Maarten Stekelenburg è rientrato nel gruppo degli olandesi più bravi dimenticando la sensazione di anonimato in cui era scivolato durante la gestione zemaniana. Criticato dall’allenatore della Roma ( «Si è ritirato prima del derby» ), scaricato dal ct Van Gaal dopo un errore estivo nell’amichevole contro il Belgio ( «Uno sbaglio incredibile» )

 
(...)Aveva accettato una squadra di medio livello inglese, il Fulham, come aveva fatto undici anni prima il suo idolo Van der Sar dopo il flop alla . Se fosse riuscito a prendere il giovane Rafael, brasiliano del Santos, a questo punto Stekelenburg giocherebbe in Premier League. 

FELICITA’ - (...) Stekelenburg è il della Roma che ha conquistato 13 punti nelle ultime 6 giornate rilanciando la propria eurocandidatura. Restaurato pubblicamente da Andreazzoli, che gli ha riconsegnato una maglia da titolare prima a parole e poi nei fatti, Stekelenburg è stato determinante nelle vittorie contro e e ha partecipato con passione a tutti i gol segnati dai compagni. Se avete la possibilità, nelle prossime partite, osservate la sua gioia sfrenata: esulta come un tifoso della . Niente di paragonabile all’atteggiamento del primo anno e mezzo romano, quando non parlava l’italiano e non si sentiva integrato nell’ambiente di Trigoria. Adesso Stekelenburg ha imparato anche a scherzare in romanesco, con e tutti gli altri. 


RESTO - (...) Intervistato nel ritiro della nazionale olandese dai cronisti inglesi, a proposito di un possibile ritorno di fiamma del Fulham, Steke ha chiarito la sua posizione: «In questo momento non ho motivi per andare via dalla Roma. In passato ho trascorso momenti difficili, ma con il nuovo allenatore che ha dimostrato fiducia nelle mie qualità sta andando tutto bene» .(...)



LA STRADA - Venerdì, contro l’Estonia ad Amsterdam, Stekelenburg potrebbe riavere anche il posto in nazionale. (...) La Roma ne sta tenendo conto, per i piani futuri. E non è più convinta di rinunciare a lui, dopo averne apprezzato le qualità tecniche e professionali: non ha mai protestato quando veniva escluso da Zeman, si è sempre allenato con impegno, ha saputo farsi trovare (quasi) pronto quando è stato richiamato alle armi. Tante belle doti.