Andreazzoli, pugno di ferro

13/02/2013 alle 10:00.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Un’ora nello spogliatoio, dalle 11 a mezzogiorno, per parlare alla squadra dopo la disfatta di Genova. Aurelio Andreazzoli, senza dirigenti per una precisa scelta (e cioè che il rapporto coi calciatori deve essere gestito dal tecnico), ha parlato coi giocatori di quanto successo a Marassi. Dal punto di vista tecnico e tattico e dal punto di vista dei comportamenti. Si è partiti proprio da lì.



Andreazzoli è stato piuttosto duro con Osvaldo, che ha chiesto scusa ai compagni, e gli ha ribadito a chiare lettere e davanti a tutti che esistono delle regole da rispettare e che in futuro non verranno più tollerati certi colpi di testa. Per quanto Andreazzoli abbia capito la voglia e per certi versi il bisogno di Osvaldo di fare gol, il bene della squadra - e ci mancherebbe - viene prima di tutto. L’allenatore, sempre davanti a tutti, ha detto a che, essendo lui il , doveva far valere la gerarchia, doveva prendere il pallone e tirare. Francesco non ha risposto, lui che le gerarchie le rispetta e le ha sempre rispettate.



Prima della riunione coi compagni però, aveva parlato da solo con l’allenatore e gli aveva spiegato ancora una volta che, visto il momento delicato della partita e della stagione, aveva preferito non mettersi a fare polemica sul dischetto. Ha pensato, da , al bene e alla serenità del gruppo in un momento tanto difficile. Punto. Questione chiarita, almeno per lui, che già guarda avanti e cioè alla sfida di sabato prossimo contro la , e almeno per il momento. Anche se è innegabile che non ci sia rimasto bene: non c’è rimasto bene per il gesto di Osvaldo ma anche per quello che è stato detto dopo.



Alla partita con la dovrebbero guardare pure i compagni, anche se il clima a Trigoria non è dei migliori.
Osvaldo, lasciando Trigoria, se l’è vista con qualche tifoso (erano una trentina in tutto) che ha preso a calci e pugni la sua macchina. Il tifoso è stato subito fermato dalle forze dell’ordine in presidio nel centro sportivo della Roma, mentre un altro ha provato ad imitarlo senza riuscirci. Osvaldo, che non verrà multato, ha parlato anche con la società, convinta però che il giocatore abbia capito da solo, e fin da subito, la sciocchezza commessa a Marassi. Per lui, sabato, nessuna esclusione punitiva: «Se non giocherà sarà una scelta tecnica», il messaggio che passa dal Bernardini.



Contro la Andreazzoli vuole dai suoi giocatori massima attenzione e soprattutto massima concentrazione e il lavoro che, col suo staff farà in questi giorni, sarà anche e soprattutto di natura psicologica. Intanto però
ieri è stato visto il video della partita contro la Samp e sono state mostrate ai giocatori le immagini degli errori che sono stati pagati a caro, carissimo, prezzo contro la squadra di Delio Rossi.



A proposito: ieri da Trigoria è partita una telefonata di fuoco ai dirigenti della Sampdoria per le parole del tecnico nei confronti di Nicolas Burdisso. Non si è risposto per una questione di eleganza (è bastato il comunicato di lunedì sera) ma se Rossi dovesse continuare allora la Roma prenderà le opportune contromisure