Pallotta tra Totti e Alemanno “Metti uno stadio a cena”

06/10/2012 alle 11:22.

LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Colazione con la squadra sul campo, pranzo con gli uomini Unicredit, cena con Alemanno. La giornata del presidente della Roma, James Pallotta, è riassunta nei suoi pasti. Via alle 11 a Trigoria, con un saluto a tutti: d

Nel pomeriggio l’approvazione dei conti a Trigoria, chiusi con un risultato netto in perdita per 58,4 milioni di euro (-30,6 un anno fa). Bagno di sangue annunciato, dovuto soprattutto al crollo dei ricavi (da 144 milioni a 116, -19%) e da costi ridotti solo del 3%. E pensare che tra le voci del bilancio trovi spazio anche il versamento, da parte del gruppo Usa, dei 50 milioni previsti da un aumento di capitale non ancora formalizzato ufficialmente. A incuriosire però sono i costi per i trasferimenti, soprattutto quelli per le commissioni ad agenti Fifa: 2 milioni e 350mila euro: meno degli 8 di un anno fa, ma sempre cifra consistente. Specialmente perché 2 milioni sono costate le mediazioni - dal medesimo agente - per Dodò (1,5 milioni) e Marquinhos. Più di quanto siano costati i due giocatori.

Infine, la cena organizzata dal vicepresidente della Roma (e avvocato di Unicredit) Cappelli nella sua casa ai Parioli. Tra gli ospiti, i costruttori e Toti, il presidente Figc Abete e il sindaco Alemanno: l’occasione per riallacciare i contatti sulla realizzazione dello stadio di proprietà, parlando dell’area di Tor di Valle in cui convergono le preferenze di club e Comune, confermate nel post cena dal sindaco: «Il presidente Pallotta ha promesso che stringerà i tempi. La zona? Stanno trattando, chiuderanno in fretta. Entro novembre si parte».