Che brutto autogol, Gigi

31/05/2012 alle 11:22.

IL ROMANISTA (C. FOTIA) - Gigi Buffon, lo diciamo con tutta la stima per uno dei più forti portieri del mondo, ha fatto un altro autogol. Qualche giorno fa aveva sostanzialmente giustificato il fatto che alla fine di un campionato due squadre possano accordarsi per un risultato di parità, con la motivazione che

Il confine è tuttavia molto sottile, perché se si giustifica la partita tacitamente aggiustata per convenienza di classifica, si dà un beneplacito morale a tutto il resto. Anche negli anni di Tangentopoli si tendeva a distinguere chi prendeva le tangenti per il partito e chi per sé, e abbiamo visto dove ci ha portato questa logica. Ieri Buffon, ecco il secondo autogol, si è scagliato contro le "fughe di notizie" sulle indagini relative al calcio scommesse. Come avviene anche per le indagini sulla corruzione, sulla mafia, sull’affarismo politico, capita che, invece di elogiare la magistratura e la libera informazione che scoperchiano la cloaca che ammorba il nostro paese e anche il movimento calcistico, si finisca per metterli sul banco degli imputati.

Buffon non sa, o finge di non sapere che la maggior parte delle notizie pubblicate dai giornali sul calcio scommesse, provengono da atti ufficiali, quali le ordinanze dei magistrati, che le depositano nel momento in cui operano arresti e inviano avvisi di garanzia. Le accuse, ovviamente, dovranno essere provate in un regolare processo. Il garantismo non è l’impedimento al corretto svolgimento della giustizia, ne è anzi il presupposto: fare i processi secondo le regole, garantendo (appunto) tutti i diritti degli imputati e infliggendo le pene che la legge prevede per coloro che saranno giudicati colpevoli alla fine di un regolare procedimento. Ha qualche altra idea Buffon su come esercitare la giustizia? O ha voluto iscriversi al già troppo affollato club di coloro che vorrebbero imbavagliare la stampa e legare le mani ai magistrati? Certo, anche Buffon, alla fine invoca «pene esemplari» e ci mancherebbe altro. Ma queste pene esemplari possono arrivare solo se si consente alla giustizia di fare il suo corso. E parliamo della giustizia penale, perché a quella sportiva basta meno. Ci sono comportamenti che non sono reati, ma che violano i codici e i regolamenti del movimento calcistico e che, una volta appurati, devono essere colpiti subito e senza pietà. È d’accordo su questo Buffon?