IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Dopo il danno di un derby che ha messo il bollino di fallimentare su una stagione scivolata nella mediocrità, c'è anche la beffa di dover fare i conti con infortuni più o meno seri, squalifiche e tante altre rogne. Dodici partite all'alba del campionato: Juan le salterà quasi (se non) tutte, Pjanic (si spera) solo un paio e gli squalificati Stekelenburg, Cassetti e Osvaldo (salvo miracoli «giudiziari») mancheranno alla prima della
Per Pjanic, anche lui uscito malconcio dall'Olimpico, il lunedì è stato meno peggio della domenica: il colpo preso nella zona posteriore della coscia sinistra dovrebbe essere meno grave del previsto. Ieri un primo controllo ha evidenziato l'assenza di lesioni profonde. L'ecografia di oggi a Trigoria dovrebbe fare un quadro più chiaro della situazione, ma la sensazione generale è che si possa trattare di una contrattura o di un risentimeno guaribile nel giro di due settimane. Le due soluzioni, quasi scontate, per Palermo (e non solo) sono il ripescaggio di Kjaer (o larretramento di De Rossi) e il ritorno di Gago. Ma i problemi per sabato non finiscono qui: ci sono anche le squalifiche di Stekelenburg e Osvaldo, lasciando stare quella di Cassetti. Se il primo verrà rimpiazzato da Lobont, per il secondo c'è ancora qualche speranzuccia legata ad un errore nel referto di Atalanta-Roma che ha indotto la Roma a fare ricorso (l'incartamento verrà presentato in giornata). Meno male che Bojan, zoppicante per un pestone preso e punito erroneamente come una simulazione da Bergonzi, non dovrebbe avere nulla.
Oggi, alle 14, appuntamento a Trigoria: dentro ripresa degli allenamenti e possibile ennesima chiacchierata tra Luis Enrique e la squadra, fuori non è da escludere che qualche tifoso possa urlare la sua amarezza.