
IL TEMPO (A. AUSTINI) - «Cosa ho fatto per meritare tutto questo?». Luis Enrique esce provato dal secondo derby della sua vita, brutto quanto il primo e ancora più doloroso nelle conseguenze. Se a ottobre si poteva ancora sperare in una crescita di una squadra appena costruita, la sconfitta di ieri trasforma il finale della stagione in un travaglio. Nella testa dello spagnolo frulla di tutto: rabbia, rassegnazione, impotenza, nervosismo e orgoglio.