DiBenedetto e le «richieste inquietanti» dei politici

14/02/2012 alle 09:19.

CORSERA (L. VALDISERRI) - I più calcistici hanno sorriso a una vecchia tesi (il presidente della Lazio, Claudio Lotito, vecchio tifoso romanista) rafforzata per l'occasione da un dirigente giallorosso. Ma più interessante - strappata o meno - è la parte sugli incontri di Thomas DiBenedetto, il finanziere statunitense presidente giallorosso, con i politici della Capitale.

Per l'esattezza: 21 settembre (Campidoglio) con il sindaco Gianni Alemanno; 18 novembre (Regione) con la presidentessa Renata Polverini; 19 novembre (Palazzo Valentini) con il presidente provinciale Nicola Zingaretti. li descrive come incontri «dietro pressanti, insistenti, inquietanti richieste». Prima il sindaco «che giustamente voleva incontrarlo». Poi gli altri perché «oddio, perché non incontri il presidente della Regione? Oddio, perché non incontri la Provincia? Ed era una costante richiesta per accelerare i tempi perché non si potesse dare un significato politico ai tempi stessi».

Niente di nuovo sotto il sole, per la à che ha avuto Giuseppe Ciarrapico. Poi, in serata, la rettifica dello stesso che ha spiegato: «Il mio intervento è stato un commento, richiesto dall'autore, alle tesi sostenute dal libro e da coloro che ne avevano curato la presentazione per più di un'ora, e che pertanto il senso corretto non può evincersi se estrapolato fuori dal contesto, incluse le frasi riferite al presidente della Lazio Claudio Lotito, di cui non ho una conoscenza approfondita».