Chievo, Moscardelli: "Dovremo pressare la Roma senza chiuderci troppo"

05/01/2012 alle 19:36.

"L’obiettivo è cercare di non farci mettere in mezzo con il possesso palla della Roma, perfetto contro il Bologna. Bisognerà pressare a tutto campo senza chiudersi troppo, si fa il doppio della fatica a girare a vuoto quindi bisognerà essere pronti a recuperare il pallone e ripartire". Parla così Davide Moscardelli

"L’obiettivo è cercare di non farci mettere in mezzo con il possesso palla della Roma, perfetto contro il . Bisognerà pressare a tutto campo senza chiudersi troppo, si fa il doppio della fatica a girare a vuoto quindi bisognerà essere pronti a recuperare il pallone e ripartire". Parla così Davide Moscardelli ai microfoni dell'emittente radiofonica. A tre giorni da Roma-Chievo l'attaccante dei veneti analizza la stagione e il momento della Roma: "Già dall'inizio della stagione ero fiducioso di quanto poteva fare la Roma, in Italia è difficile cambiare il modo di gioco, ma ora si stanno vedendo i risultati. È il primo anno ed è già molto".

Moscardelli ha le parole del tifoso, non certo del semplice osservatore esterno: "Ho sempre detto che sono un tifoso della Roma. Non un tifoso come dicono in tanti, ma uno che è stato allo stadio e che per la Roma ha pianto. Quando la Roma ha vinto lo scudetto giocavo ancora in Eccellenza e ho potuto godermi la cavalcata sugli spalti. È stata un'emozione incredibile". I

l Chievo si avvicina alla partita di domenica con tre giorni di preparazione in più rispetto agli uomini di Luis Enrique. Un dato che può pesare a conti fatti: "Ci siamo ritrovati il 28 dicembre. Abbiamo fatto un pre-ritiro con doppie sedute. Contro la Roma punteremo sulla corsa, sapendo anche che loro si sono ritrovati il 2 gennaio. Noi abbiamo fatto un richiamo della preparazione, tre giorni di lavoro pesante, di corsa e preparazione atletica".

Al Chievo gioca Michael Bradley, figlio del New Jersey e nome accostato alla Roma nel mercato estivo. Giocatore che ha impressionato addetti ai lavori e gli stessi compagni: "Nelle ultime due partite è stato fenomenale nel suo ruolo naturale di mediano davanti alla difesa. Parla già bene l’italiano e si è dimostrato davvero un buon giocatore".

Situazione particolare quella del capitano Pelissier, il cui nome è citato nelle intercettazioni del nuovo scandalo calcio-scommesse: "Il primo giorno che era uscito il nome era assai nervoso, ma ora è tranquillo. Non fa piacere essere accostato a queste situazioni, era già successo a giugno e lui aveva già spiegato che si trattavano solo di voci dette da chi riferiva altre voci". Moscardelli conclude il suo intervento con un bilancio, senza rimpianti, della sua carriera spesa tra la provincia, la gavetta prima della serie A: "Sono soddisfatto della mia carriera, sono arrivato in Serie A che è l’obiettivo di ogni giocatori. Certo ci sono arrivato a 31 anni e un paio di occasioni non sfruttate ci sono state, ma sono felice di quanto ho realizzato".

(rete sport)