Bojan: "Abbiamo buttato un tempo"

17/10/2011 alle 13:28.

CORSPORT (R. MAIDA) - Il primo derby non si scor­da mai, anche se fa male. Bojan Krkic ha danzato sulla partita, più volte è stato vicino a lasciarle un au­tografo, ma nel secondo tempo è sta­to sacrificato sull’altare dell’equili­brio tattico. In dieci contro undici era obiettivamente diffici­le reggere all’assalto della Lazio, soprattut­to con due attaccanti e un trequartista in cam­po. Il cugino di Messi ( «Non lo sapevo, è sta­ta una sorpresa sia per lui che per me» ) ha accettato il cam­bio con serenità, è tornato in panchi­na senza polemizzare dopo il “ cin­que” del motivatore Llorente. Sem­mai ha digerito poco la sconfitta del­la Roma. «Abbiamo giocato male nel secondo tempo - spiega, in un discre­to italiano -quando invece la Lazio èpartita forte. Poi in inferiorità nume­rica sarebbe stato difficile per chiun­que. Peccato perché avremmo potu­to chiudere la partita sull’ 1- 1. Però bisogna riconoscere che in undici contro dieci loro hanno creato molte occasioni per segnare».

QUEL PRIMO TEMPO... - Ma Bojan, come Luis Enrique, pensa più a quello che è successo prima, a un derby che si poteva archiviare prima dell’intervallo e della reazione della La­zio:« Già, nel primo tempo avevamo domi­nato e la Lazio non aveva fatto nien­te, secondo me. Stavamo giocando a un buon livello, creando occasioni, purtroppo però non siamo riusciti a raddoppiare. Ci è mancato proprio il secondo gol perché la sfida era in mano nostra. Non credo che dopo il riposo siamo tornati in campo di­stratti. Sono stati loro a partire forte e a crearci delle difficoltà ». E sem­pre in sintonia con l’allenatore, non se la sente di attaccare Tagliavento:«Non so se il rigore ci fosse ma il pro­blema non è questo. Avremmo dovu­to vincere da soli, senza dover pen­sare all’arbitro ». La delusione è dop­pia pensando ai tifosi della , che nel momento di mag­giore sofferenza hanno soffiato sulle spalle della squadra per spin­gerla a resistere:« Ci dispiace molto, perché il derby è il derby. Non è una partita come le altre, l’atmosfera è bellissima. Ci te­nevano loro e ci tenevamo noi a fare un grande risultato. Il pubblico è sta­to straordinario, come al solito ci ha dato un aiuto eccezionale. Peccato non avergli regalato una gioia». (...)