De Rossi: Roma futuro di vittorie

13/09/2011 alle 09:26.

CORSPORT (P. TORRI) - Daniele De Rossi non si risparmia. In campo. E fuori. Domenica, subito dopo la delusio­ne per la sconfitta con il Cagliari, è stato il primo a metterci la faccia. Ieri non si è sottratto agli im­pegni chiamiamoli pubblicitari- economici con Sky,



LUIS -Di sicuro ha sposato il progetto di Luis Enrique:«E’ una persona leale e un tenico in­novativo. E’ giovane, ha una mentalità nuova per la Roma e, quindi, anche per il calcio italiano. Luis Enrique predilige il possesso palla e il gioco offen­sivo. E’ poi una persona leale perché con tutti noi si è comportato con correttezza. A partire da noi senatori, diciamo più vecchi, fino ai ragazzi più giovani. E’ uno che ti dice le cose in faccia e lo ap­prezzomolto anche per questo. Per quel che ri­guarda gli obiettivi di quest’anno della Roma, non credo che vinceremo, ma dovremo progettare e creare qualcosa d’importante per il futuro. Dob­biamo tutti sostenere questo progetto, noi e la so­cietà, per dargli forza. Per questa stagione mi sem­bra prematuro indicare un obiettivo. Certo ora la nostra priorità dovrà essere quella di invertire la tendenza delle prime partite. Sono arrivati tanti giocatori nuovi, non mi sembra carino chi a mio giudizio è il più bravo. Dico allora, visto che contro il Cagliari è stato espulso, che sono rimasto impres­sionato da Jose Angel. E’ in netta e costante crescita, ha delle grandis­sime potenzialità».



INTER -
C’era una volta Inter-Roma che decideva tutto, campionato, coppa Italia, Supercoppa(...):« Credo che per entrambe sia prematuro parlare di crisi. In ogni caso rimane una partita affascinan­te e ricca di emozioni. Certo che stavolta si aggiungerà un pizzico di pathos in più perché partire con due sconfitte sarebbe davvero pena­lizzante. Penso anche che sia noi che l’Inter potre­mo avere un ruolo importante in questa stagione. La storia è abbastanza simile, se non fosse che lo­ro, due anni fa, hanno vinto tutto. Ora per entram­be c’è stato il cambio di allenatore, mentalità, so­no arrivati parecchi giocatori nuovi, è partito un progetto affascinante sia per noi che per loro. Per quanto ci riguarda dispiace essere usciti dall’Eu­ropa. E’ vero che eviteremo qualche trasferta sco­moda e quindi arrivare alla partita di campiona­to più riposati, rimane però il fatto che sarebbe stato meglio essere impegnati su tre fronti. Il no­stro obiettivo principale, comunque, rimane ilcampionato» .

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