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CORSPORT (G. D'UBALDO) - Ventuno anni ma ne dimostra di più. Miralem Pjanic è diventato grande in fretta sui campi di calcio. Tra i nuovi è forse quello che incuriosisce di più i tifosi giallorossi. Grandi numeri con la maglia del Lione, ha già fatto intravedere lampi di talento purissimo. (...).
COMPETITIVI - Il progetto punta sui giovani. Pjanic assicura che non ci vorrà troppo tempo per diventare competitivi: « Tutti i giovani acquistati hanno esperienza e grandissima qualità. Poi ci sono giocatori di esperienza che possono aiutare i nuovi ad inserirsi. Cè il giusto mix e ci sono molte alternative, letà media bassa non sarà un limite nella lotta per lo scudetto ». A centrocampo la concorrenza non manca, due posti sembrano già occupati da De Rossi e Gago: « Non ho avuto il tempo di parlare con loro, si tratta di giocatori di qualità che hanno tanta esperienza, mi dovrò adattare in fretta se vorrò competere per il posto da titolare. Spero di imparare in fretta la lingua, darò il massimo per essere titolare con Luis Enrique » . Ha già capito cosa vuole da lui il tecnico spagnolo: « Interpreta il calcio in modo offensivo, sarà bello anche per i tifosi, poi noi giocatori dovremo anche difendere. Mi piace molto questa filosofia di gioco, anche per questo ho scelto la Roma » .
PRONTO - In Francia hanno fatto accostamenti con Zidane. Pjanic sorride: « E il mio idolo, un giocatore straordinario, ma è presto per parlarne. Io ho il mio stile in campo, ho giocato quattro anni nella serie A francese e una trentina di partite in Champions League. Ma il paragone con Zidane non mi sembra azzeccato. (...). Mi sento pronto, non ho potuto giocare lultima partita con la Bosnia, ma ho fatto anche una buona preparazione a Lione. Per il ruolo decide lallenatore, il sistema con tre centrocampisti lo conosco bene, ci ho giocato nel Lione. A sinistra o destra non ha importanza, quello che conta è che possa giocare tanti palloni, fornire assist e fare gol ». Parla di Francesco Totti con sincera ammirazione: « E un giocatore straordinario, ha vinto anche un mondiale. Lo rispetto tantissimo, credo che imparerò molte cose giocando accanto a lui » .
OBIETTIVI - La Roma secondo Pjanic non ha punti deboli: « Abbiamo una squadra super, siamo messi bene in ogni reparto. Luis Enrique è un ottimo allenatore. Gli piace scherzare, ma sa come far giocare la propria squadra. Se non avrà troppa pressione addosso sono sicuro che farà molto bene ». Lo voleva la Lazio, è arrivato alla Roma. Non ha rimpianti: « Ho sentito parlare dellinteressamento della Lazio. So che il derby è una partita a parte ne ho già giocati, so che cè una grande rivalità, ma per me la Roma è più importante della Lazio » . Il campionato italiano ha perso qualche grande campione, lultimo è stato Etoo, ma Pjanic non ha avuto dubbi sulla scelta: « Ci sono ancora grandissime società che vogliono ben figurare e anche la Roma ha fatto notevoli sforzi per rientrare in Champions League. Non sono preoccupato lItalia è ancora una grande piazza per il calcio » .