Russo, direzione infelice gli assistenti sbagliano tutto

03/05/2011 alle 10:18.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Mettiamola così: quando deve arbitrare la Roma, il signor Russo incappa sempre in serate storte. Dopo Brescia-Roma del 23 settembre scorso, passata agli annali per gli errori a ripetizione dell’arbitro ai quali fece seguito la dura protesta di Rosella Sensi e lo stop deciso da Nicchi, il fischietto di Nola ha concesso il bis. Stavolta, però, a sua parziale discolpa, va detto come non sia stato agevolato dalla serata-no dei suoi assistenti, Angrisani e Romina Santuari.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - 
Mettiamola così: quando deve arbitrare la Roma, il signor Russo incappa sempre in serate storte. Dopo Brescia-Roma del 23 settembre scorso, passata agli annali per gli errori a ripetizione dell’arbitro ai quali fece seguito la dura protesta di Rosella Sensi e lo stop deciso da Nicchi, il fischietto di Nola ha concesso il bis.
Stavolta, però, a sua parziale discolpa, va detto come non sia stato agevolato dalla serata-no dei suoi assistenti, Angrisani e Romina Santuari. Trentina, 37 anni, geometra di Meano, la signora Santuari prima di domenica veniva considerata un’emergente nel panorama arbitrale. Proprio a Bari, lo scorso anno aveva fatto coppia con Cristina Cini, in una gara interna dei pugliesi contro il Parma ricevendo i complimenti a fine gara del tecnico Ventura. Stavolta non si può dire proprio la stessa cosa, con qualche svista di troppo di entrambi gli assistenti che non hanno agevolato il compito del direttore di gara.

Qualche esempio? Dei tre rigori assegnati da Russo l’altra sera, se sul primo il tocco di Juan c’è, Angrisani non poteva non vedere la posizione di Huseklepp, autore del cross, in evidente fuorigioco. Sempre nel primo tempo, la Santuari non segnala il fallo da rigore per un mani di Parisi su tiro di . Poi ne vengono assegnati due alla Roma: il primo è per una trattenuta di Belmonte su Juan, giusto il penalty e probabilmente anche il giallo al difensore. Ben più generoso il secondo per l’intervento di Glik su Borriello. Nel finale, sempre la Santuari, non si accorge che nell’ultimo attacco del Bari c’è un angolo per la squadra pugliese e non la rimessa dal fondo da cui scaturisce l’azione della rete del successo giallorosso. Singolare da parte del fischietto di Nola anche la gestione del rapporto con . Il capitano, dopo l’ennesimo errore, lo ha prima apostrofato in un romanesco «a fracicone» per poi essere graziato quando, rincorrendolo, si è lasciato sfuggire un insulto. Intanto buone notizie per i sostenitori giallorossi. Revocato il divieto per i tifosi romanisti sprovvisti di tessera del tifoso di prendere parte alla trasferta a Milano, per la semifinale di ritorno di Coppa Italia (11 maggio). Viva la soddisfazione di Gian Paolo Montali che si è mosso in prima persona: «Sono sicuro che i nostri tifosi sapranno apprezzare l’esito favorevole e si comporteranno di conseguenza, dando l’esempio anche per gare future». 

 

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