IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - Alla fine del campionato, la Roma avrà giocato un girone intero in notturna. Saranno 19, infatti, alla fine del torneo, le partite cominciate alle 20.45 per la formazione giallorossa, che da qui allultima giornata giocherà solo una volta, alla penultima contro il Catania, di pomeriggio. Per il resto, o 12.30 o 18 o ancora riflettori accesi e qualche grado in meno,
E anche allora cera una Coppa Italia di mezzo, dato che pochi giorni dopo ci sarebbe stata la finale contro lInter. A proposito di Coppa Italia, la finale è prevista per il 29 maggio allOlimpico (la chiameranno Coppa del 150º anniversario dellUnità dItalia) ed è bene che sia così, perché lunica possibilità di spostamento (all11 giugno) è prevista nel caso in cui lInter arrivi in finale sia in Champions League sia in Coppa Italia. E questa seconda ipotesi non deve assolutamente verificarsi. Alla fine del campionato, come detto, la Roma avrà giocato 19 partite in notturna. Finora sono state 11, con 6 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. Lorario, in effetti, non sempre ha portato bene ai colori giallorossi, ma questo si era capito fin dallinizio.
I posticipi nella pay-tv sono iniziati nella stagione 1993- 94, ma la Roma per vincere una partita davanti alle telecamere dellallora Telepiù ha dovuto attendere addirittura il 1996-97 (il 3-0 al Milan, con uno tra i più belli dei 201 gol di Totti). E il fatto che si fatichi ad abituarsi ai nuovi orari sta emergendo anche questanno, visto che nelle 3 gare disputate alle 12.30 la Roma non ha mai vinto, avendo ottenuto 2 pareggi e una sconfitta. Per chiudere, alla fine della stagione, la squadra di Ranieri prima e Montella poi, avrà giocato per 4 volte alle 18 (e una volta alle 18.30, nel compltamento della partita col Bologna, vinta 1-0). Nelle tre occasioni precedenti, due vittorie e un pareggio. E alle 15? 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Sì, forse era meglio quando non si giocava di sera...




