LAROMA24.IT - Reduce dall'importante trasferta di Cesena dove ha guadagnato in extremis i tre punti, la Roma di Claudio Ranieri è chiamata al primo impegno di Coppa Italia per questa stagione. Mercoledì sera i giallorossi si troveranno di fronte i cugini della Lazio nel match che vale il passaggio ai quarti di finale della competizione.
ANDAMENTO - I ragazzi allenati da Edy Reja, dopo un incredibile avvio di stagione, hanno attraversato una fase di stallo in cui si trovano tutt'ora e durante la quale hanno raccolto 15 punti nelle ultime dieci giornate di campionato alternando risultati positivi ad altri meno senza riuscire a ripetere la serie scoppiettante della prima parte del girone di andata. I biancocelesti occupano comunque la seconda posizione in classifica, a pari merito con il Napoli, distanti quattro lunghezze dal Milan capolista.
In questa edizione della Coppa Italia, la Lazio, prima di approdare agli ottavi di finale, ha superato il terzo turno battendo 3-0 il Portogruaro e il quarto turno imponendosi con lo stesso risultato sull'Albinoleffe.
FORMAZIONE - A inizio campionato Reja aveva provato diversi moduli con cui schierare i suoi giocatori ma ora sembra aver trovato la quadratura del cerchio con il 4-2-3-1. Il tecnico friulano si affida alla fantasia e all'imprevedibilità del terzetto di trequartisti composto nella maggior parte delle occasioni da Zarate, Hernanes e Mauri. Il punto di riferimento in avanti è Floccari anche se proprio nella gara di mercoledì contro la Roma potrebbe avere un turno di riposo lasciando spazio a Libor Kozak. Ci sono infatti dubbi sulla formazione che Reja deciderà di mandare in campo nel derby a partire dal portiere: Muslera o Berni (già titolare nelle due precedenti partite di Coppa Italia)? Ciò che appare probabile è che qualcuno possa godere di un turno di riposo senza escludere anche la possibilità di un cambio di modulo. Certa, invece, l'assenza di Tommaso Rocchi, infortunato.
AMARCORD - La prima occasione in cui Roma e Lazio si affrontarono in Coppa Italia fu il 18 gennaio del 1936, anno in cui riprese ufficialmente la competizione, dopo la prima edizione del 1922 e quella del 1927, interrotta però agli ottavi di finale. La prima stracittadina di coppa, che si disputò allo Stadio del Partito Nazionale Fascista, non arrise ai colori giallorossi: vinse la Lazio per 2-1 grazie ai gol di Piola e Camolese, mentre per la Roma di Barbesino il gol della bandiera fu realizzato da Gadaldi. Il 16 maggio 1943 la Roma, campione dItalia lanno prima, superò la Lazio nei quarti, grazie alle reti di Naim Krieziu e Dagianti. Per i biancocelesti dimezzò lo svantaggio Gualtieri. Le squadre capitoline tornarono ad incrociare i guantoni il 21 giugno 1958, nel girone eliminatorio di Coppa Italia: allandata si imposero i biancocelesti per 3-2, con i gol di Da Costa e Secchi per la Roma, la doppietta di Tozzi e la rete di Bizzarri per la Lazio. La gara di ritorno, disputata il 12 luglio 1958 si concluse con un pareggio per 1-1, marcatori Tozzi e Da Costa, bestia nera della Lazio. Alla Roma andò meglio il 25 aprile 1962, negli ottavi di finale. Si qualificò ai calci di rigore vincendo per 6-4, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sullo 0-0. Singolare la modalità dei rigori, che furono tirati tutti da uno solo giocatore per entrambe le squadre. Infallibile dal dischetto Pedro Manfredini, mentre furono decisivi i due errori del laziale Longoni .
L8 settembre 1968 fu invece un gol di Ferrari a regalare alla Roma l1-0 che decise il derby del girone eliminatorio, in quella che fu la seconda Coppa Italia conquistata dai giallorossi allenati da Helenio Herrera. Una stagione funestata però dalla tragica morte di Giuliano Taccola. Lanno seguente, il 7 settembre 1969, la Roma vinse il confronto con i biancoazzurri nel modo più beffardo: 0-2 a tavolino, dopo linterruzione decretata dallarbitro Lo Bello al minuto 87 sul risultato di 0-1 grazie al gol di Peirò, per un black out dellimpianto di illuminazione. Una decisione presa tre giorni dopo, su delibera del Giudice Sportivo e confermata dalla Commissione Giudicante in quanto la Lazio, società ospitante, avrebbe dovuto garantire lidoneità dellimpianto di gioco. Dal momento che non furono ravvisate particolari esimenti a discolpa della Lazio, fu ravvisata la responsabilità oggettiva e la conseguente sconfitta. Il 6 settembre del 1970 ancora un derby nel girone eliminatorio e ancora un successo giallorosso, il terzo consecutivo. In quelloccasione decisero unautorete di Wilson e un gol di Vieri.
La Lazio interruppe la striscia negativa il 29 agosto 1971, vincendo per 1-0 con gol di Chinaglia il quarto derby consecutivo nel girone di qualificazione. Il 9 settembre 1973, mentre la Lazio inaugurava la stagione che lavrebbe vista vincere il suo primo scudetto, il derby del girone qualificatorio si concluse con uno scialbo 0-0. Andò molto meglio alla Roma lanno seguente. I giallorossi, animati da propositi di rivincita dopo il fresco scudetto laziale, fecero en plein nei derby stagionali, vincendoli di misura tutti e tre, con il medesimo risultato di 1-0. A decidere il confronto di Coppa Italia del 22 settembre 1974 fu Pierino Prati, idolo della Sud, che segnò anche nel ritorno di campionato.
Ancora un successo il 9 settembre 1984. Eriksson,appena arrivato al posto di Liedholm, battè per 2-0 la squadra con cui avrebbe poi vinto lo scudetto anni dopo, grazie a un rigore di Iorio e a una prodezza del talentuoso ma discontinuo Antonio Di Carlo, che trafisse Orsi con un preciso sinistro sotto lincrocio dei pali. Passeranno 14 anni prima di un nuovo incrocio capitolino in Coppa Italia. Il 6 gennaio 1998 la Roma di Zeman viene sconfitta per 4-1 nellandata dei quarti di finale dalla Lazio di Eriksson, con i gol di Boksic, Jugovic, Mancini e Fuser, mentre per la Roma segnò Balbo su rigore. Non andò meglio il ritorno del 20 gennaio per i giallorossi, che già virtualmente eliminati, riuscirono a perdere per 2-1, col beffardo gol a tempo scaduto di Guerino Gottardi, dopo il botta e risposta tra Jugovic e Paulo Sergio nella prima frazione di gioco. Lultimo doppio confronto di Coppa Italia è andato in scena nella stagione 2002/03.
La Roma guidata da Fabio Capello si impose nella semifinale di andata, disputata il 5 febbraio 2003, grazie ai gol di un Cassano platinato, di testa sotto la Nord e a un bolide di Emerson che si incastrò sotto la traversa della porta di Marchegiani, mandando in visibilio la tifoseria romanista. Il gol di Fiore tenne in vita le speranze di qualificazione per la squadra di Mancini, ma nella gara di ritorno, dopo un ottimo primo tempo di marca laziale, fu decisiva la rete di Montella, lesto ad approfittare di un errore di Marchegiani su colpo di testa di Samuel. Era il 15 aprile 2003 e la Roma, vincendo per 1-0, si qualificava per la finale, persa poi malamente contro il Milan di Ancelotti. Quella del prossimo 19 gennaio 2011 sarà la diciassettesima stracittadina di Coppa Italia: il bilancio finora sorride alla Roma, in vantaggio sulla Lazio per 9 successi a 5, mentre sono solo due i pareggi.
Jacopo Palizzi / Alessandro Monzio Compagnoni