LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Un sospiro di sollievo da Nyon, tante incertezze sotto l´improvvisa neve che imbianca Trigoria. La Roma pesca il meglio che i sorteggi Champions potessero regalarle, lo Shaktar Donetzks di Mircea Lucescu, ma nella testa c´è spazio solo per le preoccupazioni della sfida di stasera contro il Milan. «È una delle squadre che volevamo, lo Shaktar - ammette Totti - però sarà difficile da affrontare perché il clima lì à
Clima rigido come stasera a San Siro, campo pesante e nervi scoperti per l´ultima gara prima di Natale. Tanti i dubbi per la formazione da mandare in campo, con Ranieri a districarsi tra scelte complicate e timori di quello che è forse l´ultimo treno-scudetto a cui aggrapparsi. «Con il Milan sarà una bella partita. So che l´Italia tiferà per noi e ci proveremo. Per Ibrahimovic ci vorrebbe un gabbione. Scherzi a parte, il loro sistema di gioco è molto bello: con Ibra e Robinho che allargano la difesa avversaria».
Un bel problema, per la Roma, che proprio sulle fasce soffre di più. Non è neanche partito, in extremis, Cassetti, bloccato dalla febbre. Sarà probabilmente spostato sulla destra Burdisso, con un centrocampo a rombo che vede in Pizarro il vertice alto. «Ho parlato con David, mi ha chiesto un rientro graduale, vediamo se lo farò giocare dall´inizio». Sicuro titolare Doni, con Julio Sergio convocato, a sorpresa, per la panchina. «I dieci punti di differenza dal Milan? Ognuno ha quello che merita, evidentemente meritiamo questa classifica. Non siamo contenti, ma questo ci spinge a fare meglio, anche contro il Milan».
In attacco ancora assente Vucinic per i continui guai agli adduttori, dovrebbero essere Totti e l´ex Borriello (con la mascherina) a giocare titolari, con Menez e Adriano in panchina. Ipotesi, tanti i dubbi e le scelte che Ranieri potrebbe fare, anche se il tridente sembra da scartare. Nel ballottaggio è quindi contato anche Adriano che «Contro il Chievo ha fatto un´ora buona». Le scelte comunque dipenderanno anche dalle condizioni del terreno di San Siro. «È una delle componenti tattiche che un allenatore deve prendere in considerazione, prima di prendere la decisione più giusta».