GASPORT (A. CATAPANO) - I brasiliani si presentano allimbarco bardati come Totò e Peppino a Milano. Adriano ha il bavero alzato che almeno copre il doppio mento, Juan e Taddei zuccotti portati alla Mazzone, Doni tutte le zip tirate su, Simplicio una calzamaglia in testa tipo Gargamella. «Ma è vero che fa tanto freddo laggiù in Romania?». Laggiù, in realtà, è giusto a unora e mezza di volo, ai piedi dei Carpazi. E contrariamente a due anni fa, la temperatura è sopra lo zero. Ma Simplicio non si fida. «Non ho mai giocato in
In sospeso Ecco, questa simpatica compagnia brasilian-fantozziana è sbarcata a Cluj con più di qualche velleità. Simplicio, ormai nel gruppo A della squadra (e pure in gol nella partitella di ieri). «Dove mi mette Ranieri sto, ma io preferisco giocare trequartista». Adriano, ancora malinconico. «Però felice di aver giocato quasi una partita intera. Non è vero che voglio scappare da Roma, anzi intendo vincere la mia scommessa con questa maglia».
Taddei, in rampa di lancio. «Sono pronto, Verona è dimenticata». Cicinho, dei brasiliani in sospeso quello che ha più chance di giocare. «Dite? Ranieri non mi vede molto, ma lo rispetto. Forse da me vorrebbe più garanzie in copertura, sto lavorando per accontentarlo». Ovviamente, tutti concordi nel dire che «la Roma è forte e batterà il Cluj, poi cercheremo di risalire la classifica in campionato». Alè.




