GASPORT (M. CECCHINI) - Storie di resurrezioni e virus, di sorprese dOltreoceano e cadute tutte casalinghe. Il giorno dopo il malinconico pareggio col Chievo si sposa bene con la vigilia della trasferta di Champions contro il Cluj. E le notizie di giornata rivelano questo quadro: «media» brasiliani stupefatti ed entusiasti dellesordio da titolare di Adriano
Turnover LImperatore infatti, insieme a Baptista e Cicinho (più Antunes) è stato vittima di un attacco virale che ha colpito tutti quanti allo stomaco. Ciò non toglie, comunque, che Adriano sta metabolizzando finalmente una domenica serena, anche se questo non cambia la prospettiva di un ritorno o meno in Brasile, dove in club di prima fascia sarebbe di certo un titolare inamovibile. In ogni caso, a Cluj non sarebbe stata la sua partita. Per quel match che a meno di harakiri dovrebbe sancire la qualificazione agli ottavi dei giallorossi, sono pronti a tornare dallinizio sia Borriello, sia capitan Totti, destinato però a convivere anche lui con un fastidioso raffreddore, che si spera non peggiori e non gli impedisca la trasferta in Romania.
Continuità Una cosa è certa: rilanciando Adriano, adesso Ranieri ha unarma in più nelle sue rotazioni offensive. Agli amici, infatti, lattaccante ha confidato: «Adesso vorrei giocare con più continuità». Limpressione è che non sia semplice per lallenatore assicuraglielo, anche se linverno e i campi pesanti alla luce del fisico del centravanti, ancora pesante potrebbero agevolare il suo impiego.
Voglia Riise Un altro che scalpita, poi, John Arne Riise, fermo per un infortunio muscolare alla gamba sinistra. Il norvegese ha sofferto anche lui per il pari di Verona ma, riprendendo a correre proprio ieri, confida in un mezzo miracolo, cioè il recupero per il match di domenica contro il Bari (sempre che lo sciopero non fermi il campionato). «Il campo di Verona era terribile e non poteva essere facile giocarvi un buon calcio dice Riise sul suo blog . È incredibile che dei club di Serie A debbano giocare su un campo così tremendamente in cattivo stato. Eppure dopo i due gol di Fabio Simplicio; dopo il secondo gol mi sono sentito sicuro della vittoria. È stata una delusione, ma adesso meglio pensare al Cluj». Proprio vero. Non è un caso che i 33 gol al passivo in 21 gare la riagganciano nei numeri allanno terribile 2004-2005. Brutti presagi esagerati? Possibile, ma toccherà alla Roma scacciarli via subito.




