Rothschild, slitta il memorandum

21/09/2010 alle 12:12.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - L’invio del memorandum informativo che Rothschild sta completando per la vendita dell’As Roma slitta ai primi giorni di ottobre in attesa dell’approvazione del bilancio da parte del consiglio d’amministrazione del club giallorosso. «La decisione - è scritto in un’Ansa che cita fonti vicine all’operazione - è stata adottata al fine di fornire ai potenziali acquirenti un aggiornamento più dettagliato sulla situazione economica e finanziaria della società. L’approvazione dei conti è attesa al 25 settembre, pertanto la documentazione potrebbe essere inviata dall’advisor Rothschild i primi di ottobre».

«La decisione - è scritto in un’Ansa che fonti vicine all’operazione - è stata adottata al fine di fornire ai potenziali acquirenti un aggiornamento più dettagliato sulla situazione economica e finanziaria della società. L’approvazione dei conti è attesa al 25 settembre, pertanto la documentazione potrebbe essere inviata dall’advisor Rothschild i primi di ottobre».

 

Intanto Il Sole 24 ore, riassume i nomi che circolano intorno alla Roma: «In pista - si legge - ci sarebbero secondo le indiscrezioni famiglie imprenditoriali romane come gli Angelini, noti per l’impero farmaceutico, e gli Angelucci, a capo di una holding attiva nel settore della sanità e dell’editoria. Ma gran parte dell’interesse potrebbe provenire dall’estero: secondo fonti autorevoli per il club ci sarebbero interessi anche da Abu Dhabi, dove è trapelato il nome del fondo sovrano Mubadala o comunque di soggetti ad esso legati, e dalla Russia. A Mosca sarebbero due i pretendenti: in particolare è emerso l’interesse di Leonid Fedun, miliardario capellone proprietario dello Spartak Mosca dal 2003, che avrebbe intenzione di spendere 200 milioni di euro».

Il nuovo acquirente, spiega ancora l’articolo «dovrà lanciare l’Opa sulla società, quotata a Piazza Affari, secondo quanto stabilito dalla stessa Consob. L’esenzione è infatti prevista soltanto per Newco Roma, il veicolo partecipato al 51% da Italpetroli e al 49% da UniCredit».

E a proposito di Unicredit, oggi è previsto un Cda straordinario: secondo alcune voci, l’amministratore delegato Alessandro Profumo, potrebbe dimettersi con tutte le deleghe che passerebbero al presidente Dieter Rampl.