Gasp-Roma, un rapporto ambivalente tra strizzatine d'occhio e colpi bassi

28/05/2025 alle 17:28.
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LAROMA24.IT - Da novembre a maggio sembra giunta al termine la ricerca del prossimo allenatore della Roma dopo l'uscita di scena di Claudio Ranieri: il profilo individuato è quello di Gian Piero Gasperini, secondo cronache e indiscrezioni. Nel corso degli anni l'allenatore si è reso protagonista di dichiarazioni, accostamenti, ammiccamenti e, infine, frecciatine nei confronti della Roma e di alcuni tesserati: dal "no" nel 2019 ad un eventuale arrivo nella Capitale fino al recente "la Roma è come la Nazionale, piace a tutti", passando per l'espressione "codice giallo" utilizzata in riferimento alla sospensione e al rinvio della gara tra Udinese e Roma dopo il malore accusato da Evan Ndicka il 14 aprile 2024.

Le principali dichiarazioni di Gasperini sulla Roma:

31 maggio 2019 

"Il no alla Roma? Sono già in una big. Come potevo lasciare una città come Bergamo? Roma è Roma, e credo si potesse fare un buon lavoro. Di sicuro avrei guadagnato di più. Ho preso tempo - le parole in un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport' -. A tutti i club che mi hanno contattato, anche dall’estero, ho spiegato che non avrei risposto prima dell’incontro con il presidente Percassi. La questione non era economica, ma tecnica. Ho avuto le garanzie che volevo, non avevo bisogno di una big. Per società, squadra e tifo, io sono già in una big. Difficile trovare una proprietà appassionata e generosa come quella dei Percassi. Non potevo lasciare l’Atalanta e la sua gente prima della Champions".

24 giugno 2019 

 "Ho deciso di restare a Bergamo perché, per quello che rappresenta la città e la società, era veramente difficile e impossibile, sarebbe stata una forma di piccolo tradimento, anche se giustificabile nella professione - ai microfoni di 'Radio Anch'io Lo Sport' in onda su Rai Radio 1 -. Non me la sono sentita di percorrere questa strada, nonostante ritenga molto capace il suo amministratore. La Roma poteva essere una grande tentazione. Per tutto quello che sta facendo Bergamo per me non potevo cambiare. Vicinissimo alla Roma? Direi di no, ho sempre mantenuto le distanze in attesa del risultato del campionato. C'è stima reciproca, ma non si è mai arrivati a un vero e proprio tentativo di andare alla Roma. Ma credo che la Roma riuscirà a fare squadre molto forti".

25 settembre 2019 

"Come ho fatto a rifiutare la Roma in estate? Quando fai campionati come quello dell'anno scorso possono capitare queste tentazioni e devo dire che l'amore che ho per l'Atalanta e che tutta Bergamo ha per me mi ha fatto arrivare a questa risposta - nel post partita di Roma-Atalanta intervistato da Sky Sport -. Non è che è stato un 'no' alla Roma. Sono una serie di situazioni che si sono create. Andare via da quella gente sarebbe stato un gesto impossibile e di un'ingratitudine esagerata per tutto quello che Bergamo ha fatto. Per quanto la Roma poteva affascinarmi non c'era dubbio sulla mia scelta".

18 ottobre 2019 

 "Con la Roma poteva nascere qualcosa se non ci fosse stato un amore grande già in corso da tempo come quello tra me e l’Atalanta - ha raccontato al 'Corriere dello Sport' -. Le persone che lavorano alla Roma mi sono piaciute moltissimo: di loro ho grande stima e sono certo che faranno un grande lavoro alla guida del club giallorosso. Ho parlato con loro, ma ero legato felicemente alla mia società e a Bergamo. Per questo non è stato possibile sviluppare nessun discorso".

17 dicembre 2021 

"Sicuramente Mourinho è un grande allenatore, sia per l’entusiasmo che ha portato all’inizio che per la sua storia, in una piazza come Roma poi il campo è un altro argomento - in conferenza stampa prima di Atalanta-Roma con José Mourinho sulla panchina giallorossa -. Sono convinto che potrà alzare il livello, è umano anche lui. Ha un reparto d’attacco che vale quello delle migliori squadre, Zaniolo e Abraham sono due giocatori molto forti, hanno una bella rosa. La squadra è attrezzata e ha giocatori forti. Avevamo bisogno di lavorare in una settimana piena, mi sembra una settimana lunghissima, non siamo più abituati a questo. Ogni tanto è sicuramente utile avere una settimana di allenamento".

"Mancini e Cristante? A Roma sono contenti del loro rendimento, giocano con continuità. Bryan è molto duttile, ha giocato in più ruoli e caratterialmente è un leader, come era qui. Lo stesso Mancini ha avuto qualche acciacco, ma è un giocatore di valore. Dobbiamo fare attenzione. Ibanez? Ha giocato poco da noi, ha avuto un inizio difficile, in quel momento doveva andare a giocare per fare esperienza più. All’inizio la società ha pensato di darlo in prestito, poi la Roma ha fatto un’offerta importante e la società ha deciso di venderlo. A volte si tirano fuori delle polemiche che non ci sono, è sempre stato un ragazzo positivo, poi è andata così: noi in quel momento eravamo ben attrezzati in difesa", ha detto parlando degli ex nerazzurri in quel momento alla Roma.

15 maggio 2022 

"Chance di qualificazione in Europa? Dobbiamo vincere l'ultima partita e sperare che la Roma non vinca. Auguro alla Roma di vincere la Conference", l'augurio dopo Milan-Atalanta in vista della finale di Conference League della Roma contro il Feyenoord.

6 maggio 2024 

"A Roma ci sarà un grande esodo per sostenerci. La partita più difficile da preparare è stata sicuramente questa, per le altre porremo un'attenzione superiore. Domenica prossima non è decisiva, solo quando ci sarà la matematica potremo fare altri tipi di ragionamenti - in conferenza stampa dopo la partita con la Salernitana -. Voglio sottolineare una cosa. Non è colpa nostra se non si conosce la data del recupero con la Fiorentina. Questa situazione ci ha penalizzato, avremmo giocato prima ma non era possibile. Stiamo scendendo in campo da tanto tempo per tre volte a settimana. Purtroppo, in quella circostanza, è successo un qualcosa di drammatico e bisogna rendersi conto che non era un codice giallo. Non abbiamo tratto nessun vantaggio, questo deve essere chiaro. Anzi, vedere la classifica che ci vede distanziati dalle altre può avere un peso. Ci hanno messo anche il recupero con l'Inter tra Milan e Bologna, sfida che per noi è stata negativa. È un problema che riguarda la densità delle partite, non è una scelta mia o della società".

12 maggio 2024 

"Per De Rossi ho una stima enorme e l'ultimo anno che ha giocato qui a Roma a Bergamo mi chiese se potesse venire a Zingonia ad assistere ai miei allenamenti. Lo ammiro molto, come calciatore e per quello che ha fatto da allenatore, soprattutto perché ha messo il calcio a Roma davanti a tutto, davanti al resto. E di questo lo ringrazio, perché Roma è una piazza stupenda per pubblico e passione, ma il calcio era diventato secondario: i risultati dovevano arrivare attraverso altro. La sua Roma ha fatto partite molto belle e sono tornato a guardarla con piacere - le sue dichiarazioni nella conferenza stampa post Atalanta-Roma con tanto di frecciata a Mourinho -. Storicamente è sempre stata una squadra fantastica, che giocava benissimo, ai tempi di Totti, Dzeko, Salah...Spero tanto che Daniele con questo ascendente riesca a riportare quel tipo di pensiero. Penso possa farlo solo lui, che è così giallorosso dentro. E questo glielo dico in diretta".

18 settembre 2024 

"Mi dispiace per De Rossi, l'esonero mi ha sorpreso devo dire, perché è una stagione che è partita in difficoltà per tante squadre dovuta ad un mercato con date assurde", il suo pensiero dopo l'esonero di De Rossi ai microfoni di Sky Sport.

10 marzo 2025 

"In caso di Scudetto potrei anche smettere, cosa posso fare di più? Intanto stiamo facendo un viaggio bellissimo, ogni anno sembra che di più non si possa fare ma viene fuori una stagione meravigliosa a prescindere. Alla mia età si vive del presente. Poi sulla possibilità di approdare in giallorosso: Roma citta bellissima? Anche Bergamo lo è - così a 'La Domenica Sportiva' -. Con l’Atalanta non ci sono problemi, con la società ho un rapporto di stima reciproco e di affetto ma il calcio è una cosa diversa dai rapporti personali".

24 marzo 2025 

"Roma? C'è Ranieri che è un grande allenatore! Piazza straordinaria, pubblico incredibile - in occasione del Premio Bearzot -. È motivo d’orgoglio l’interesse della Roma, ma navighiamo a vista. È difficile prevedere cosa accadrà in futuro. La Roma è come la Nazionale, piace a tutti".

19 maggio 2025

"Roma? Non si può perché c’è un allenatore troppo forte e magari cambia idea… Quello che hanno fatto per Ranieri è stato bellissimo", ha commentato a margine del Premio Nazionale TELENORD - Gianni Di Marzio.