PIERLUIGI GOLLINI: l'identikit del portiere diviso tra Inghilterra e Italia

24/01/2025 alle 13:19.
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LAROMA24.IT (Matteo Morale) - Dopo l'acquisto di Devyne Rensch e in controtendenza con i bisogni della Roma, il secondo acquisto della campagna invernale giallorossa è un portiere. L'esperienza di Mathew Ryan nella Capitale, infatti, è durata meno di 6 mesi. L'estremo difensore australiano, scontento delle poche presenze, si è voluto rimettere in gioco altrove. La carriera del trentaduenne "giramondo", dunque, proseguirà in Francia. Il Lens ha sborsato 800 mila euro e si è aggiudicata le prestazioni del classe 1992. Per sostituirlo Florent Ghisolfi ha scelto Pierluigi Gollini, ex Napoli e Atalanta, che arriva dopo la deludente esperienza al Genoa di questa prima parte di stagione.

La carriera di Pierluigi Gollini divisa tra Inghilterra e Italia

Nato a Bologna il 18 marzo 1995, ma originario di Poggio Renatico (paese in provincia di Ferrara), Pierluigi muove i primi passi nella SPAL, dove attira l'interesse di diversi club italiani. Ad aggiudicarsi la corsa al giovane portiere è la Fiorentina, che nel 2010 grazie all'intervento di Pantaleo Corvino (all'epoca ds della Viola) lo convince a trasferirsi a Firenze. Nel 2012, però, arriva la chiamata del Manchester United, club a cui è difficile dire di no, soprattutto a 16 anni. Come raccontato da Gollini stesso in una vecchia intervista, la chiamata dei Red Devils è arrivata in maniera inaspettata: "Mi chiamarono i miei genitori dicendomi: 'Veniamo a trovarti a Firenze, andiamo a cena'. A un certo punto mio padre ha tirato fuori un biglietto da visita dello United e lì ho capito. Era qualche mese che mi chiedeva se me la sentissi di andare all’estero, scherzandoci sopra". Il trasferimento in Inghilterra, però, manda su tutte le furie Corvino, che alza un polverone mediatico facendo pubblicare un comunicato sul sito della Fiorentina: "Il Direttore Sportivo Pantaleo Corvino, preso atto delle dichiarazioni del giocatore Pierluigi Gollini e sorpreso da questa decisione, coglie l’occasione per ringraziare i calciatori Fazzi, Madrigali, Capezzi, Bernardeschi e Lezzerini che hanno, di contro, scelto di confermare il loro legame con la Società Viola, non lasciandosi incantare dalle false sirene inglesi degli ultimi giorni. Perché dati alla mano, su circa 150 giocatori che hanno scelto di andare a giocare nei club oltremanica, NESSUNO e sottolineo NESSUNO è riuscito a emergere nelle loro rispettive prime squadre".

Sebbene lo sfogo dell'attuale direttore sportivo del Lecce si sia rivelato vero, dal momento in cui Gollini non riuscì mai a debuttare in Premier League e raccolse solo qualche presenza nelle giovanili dei Red Devils, comunque potersi confrontare tutti i giorni con campioni del calibro di Ryan Giggs e Rio Ferdinand rimane un'esperienza che segna per sempre la carriera di un giovane calciatore: "Mi ha aiutato, sono diventato uomo prima del tempo". Nel 2014 il classe 1995 saluta Manchester e si trasferisce all'Hellas Verona a parametro zero. Il 24 settembre dello stesso anno, fa il suo esordio tra i professionisti nel 2-2 arrivato contro il Genoa. Chiuderà poi l'annata con 3 presenze e 5 gol subiti. La stagione 2015/2016 è quella della svolta. Sfruttando l'esclusione dalla rosa del portiere Rafael, si guadagna il posto da titolare mettendo a referto 26 presenze e 2 clean sheet. La buona stagione disputata da Gollini, però, non servirà ad evitare la retrocessione in Serie B dell'Hellas Verona.

Durante il calciomercato estivo si fa sotto l'Aston Villa che sborsa 5 milioni di euro e, l'8 luglio del 2016 lo aggrega alla formazione allenata da Roberto Di Matteo. L'avventura in Championship, seconda divisione inglese, durerà "solo" 20 partite (17 gol subiti e 6 clean sheet) perché nel gennaio del 2017 arriva una nuova chiamata dalla Serie A, più precisamente dall'Atalanta. La Dea in quell'inizio di campionato stava stupendo e aveva chiuso il girone di andata al sesto posto in classifica. Il 29enne puntò molto sul progetto dei bergamaschi e accettò di buon grado il prestito (con diritto di riscatto) alla corte di Gian Piero Gasperini. Gollini, durante i suoi 4 anni all'Atalanta, diventerà una delle colonne portanti del miracolo sportivo compiuto dalla Dea. La stagione 2016/2017 i nerazzurri la chiuderanno al quarto posto, piazzamento che all'epoca valeva l'accesso all'Europa League, dando inizio ad una favola che ad oggi si è trasformata in una certezza. A giugno del 2018 l'Atalanta decide quindi di esercitare il diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni di euro e accoglie a titolo definitivo il portiere nato a Bologna.

Partito come riserva dell'albanese Etrit Berisha, è la stagione 18/19 a consacrare definitivamente Gollini. L'ex Hellas inanella una serie di prestazioni superlative e, tra parate e clean sheet, aiuta l'Atalanta a chiudere la Serie A al terzo posto, conquistando l'accesso ad una storica Champions League. Il 18 settembre del 2019 compie il suo esordio nella massima competizione europea, nella sconfitta per 4-0 sul campo della Dinamo Zagabria. La stagione 2019/2020 si rivelerà però sfortunata per il portiere originario di Ferrara. Durante l'ultima giornata di campionato contro l'Inter, infatti, Gollini riporta la rottura del crociato e ritornerà in campo solo a marzo dell'anno successivo. Nel frattempo è Marco Sportiello a rubargli la scena e a rilegarlo a portiere di riserva. Il dualismo con l'attuale estremo difensore del Milan peserà enormemente sulla sua crescita e soprattutto incrinerà anche il rapporto con l'Atalanta. La Dea, non convinta a pieno dal proprio reparto portieri, a luglio del 2021 deciderà di puntare sul promettente Juan Musso, arrivato dall'Udinese per 20 milioni di euro, determinando la fine dell'esperienza di Gollini a Bergamo dopo ben 112 presenze e 38 clean sheet.

A partire dal mese di luglio dello stesso anno, inizierà la girandola dei prestiti che lo porterà a vestire le maglie di Tottenham, Fiorentina, Napoli (con cui vincerà anche uno scudetto) e Genoa. In nessuna di queste squadre ricoprirà il ruolo di portiere titolare e l'unica gioia sarà appunto il tricolore vinto con i partenopei nel 22/23. La squadra allenata da Luciano Spalletti dominerà il campionato italiano, staccando di 16 punti la Lazio seconda. Gollini approderà in terra campana solo a gennaio del 2023 dopo aver interrotto in anticipo il prestito alla Fiorentina: "I primi sei mesi a Firenze sono stati duri e non avevo più voglia di giocare. Ho vissuto dei momenti difficili che mi hanno fatto perdere la passione. Stavo male a livello mentale, proprio per l’ambiente, le persone che ho trovato. Non mi era mai capitato di essere preso in giro, il calcio è sempre stata la mia vita". Quest'estate, invece, è stato il turno del Genoa che aveva deciso di puntare sul 29enne dopo la cessione di Josep Martinez all'Inter. Inizialmente, Alberto Gilardino schiera "Pier" (come lo chiamano i suoi amici) con continuità, ma, un infortunio all'anca lo costringe a fermarsi dopo appena 7 giornate di campionato. Durante il suo periodo di degenza, però, a Genova cambia tutto. Il tecnico campione del mondo viene esonerato e al suo posto arriva Patrick Vieira. Il francese lancia l'ex wonderkid della Juventus, Nicola Leali, che si comporta fin troppo bene. Infatti, quando Gollini torna disponibile, ad inizio novembre, si ritrova nuovamente relegato in panchina.

Il cambio di gerarchia tra i pali, porta il Genoa a fare delle considerazioni sui vantaggi di tenere in rosa un portiere di riserva in prestito. È qui che si inserisce la Roma. Florent Ghisolfi, una volta appresa la volontà di Ryan di giocare di più, ha subito preso contatti con l'Atalanta. La Dea ha acconsentito al trasferimento a titolo definitivo nella Capitale e ovviamente anche il Grifone non si è opposto ad interrompere anticipatamente il prestito del classe 1995. Gollini diventa quindi un nuovo giocatore della Roma, sperando che almeno lui abbia compreso di avere davanti un portiere come Mile Svilar.

Tra le grandi passioni di Gollini non si può non citare il rap. Negli ultimi anni sempre più sportivi hanno deciso di cimentarsi nella carriera all'interno del panorama musicale provando a far uscire alcuni singoli o addirittura album interi, tra tutti Moise Kean e Rafael Leao. Post ritiro poi, alcuni calciatori hanno anche trasformato la musica nella loro professione, tra cui l'ex romanista Pablo Daniel Osvaldo e l'ex Porto Jackson Martinez, Il nuovo portiere giallorosso è stato uno dei primi ad approcciarsi a questo ambiente. Nel 2018, infatti, sotto lo pseudonimo di "Gollorius", ha pubblicato la canzone "Rapper coi guanti" decidendo di devolvere tutto il ricavato in beneficenza. Il singolo ha ricevuto anche molti consensi (oltre 590mila ascolti su Spotify e 1,1 milioni di visualizzazioni su Youtube) tanto da pubblicare a giugno del 2022 una seconda traccia: "Champions Dream" in collaborazione con il rapper Vegas Jones.

Le caratteristiche tecnico-tattiche: ecco cosa Gollini può dare alla Roma

Sebbene i tanti infortuni abbiano condizionato la sua carriera, Florent Ghisolfi ha puntato su uno dei profili migliori per rapporto qualità-prezzo. Gollini, infatti, conosce già molto bene la Serie A e, oltre ad essere un ottimo portiere, ha la personalità giusta per continuare ad insidiare Mile Svilar. Il serbo non è di certo un giocatore in grado di perdere la concentrazione nei momenti cruciali, ma, una sana competizione con l'ex Atalanta può tenerlo costantemente stimolato. L'estremo difensore arrivato dal Genoa sa di essere una riserva, ma proverà comunque a giocarsi le sue carte.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, Gollini fa dell'altezza uno dei suoi punti di forza. Essendo 1,94 (Svilar si ferma a 189 cm) riesce con rapidità a chiudere lo specchio della porta al tiratore, basando il suo stile di gioco su quello dei portieri di calcio a 5. Spesso e volentieri, infatti, la maggior parte delle parate del 29enne arrivano tramite situazioni più ravvicinate. Negli anni, poi, ha aumentato anche la sua abilità nel piazzamento, che all'inizio della sua carriera gli ha creato non pochi problemi.

In più occasioni si è dimostrato poco reattivo sui tiri da fuori e su alcune uscite alte, in cui tende a respingere il pallone piuttosto che a bloccarlo. Si è, però, sempre rivelato un portiere affidabile durante la fase di costruzione. La squadra di Claudio Ranieri non è costretta a partire dal basso, vedere il derby contro la Lazio in cui i due gol sono stati propiziati proprio dai lanci lunghi di Svilar, ma Gollini ha dimostrato una grande intelligenza tattica nel mettere in condizione il compagno servito e, questo può rappresentare un'opzione in più.

Il portiere appena arrivato dall'Atalanta, sembra ispirarsi molto all'estremo difensore del Bayern Monaco, Manuel Neuer. La poca staticità in mezzo ai pali e la predisposizione alle uscite basse con tecniche simili a quelle usate dal tedesco, lo diversificano dal restante dei portieri della scuola italiana. Inoltre, abituato alla difesa alta utilizzata dall'Atalanta, ha più volte dimostrato di avere coraggio e tempismo giusto per bloccare i contropiedi, nel momento in cui gli avversari si sono trovati a saltare la linea del pressing, uscendo dalla sua area di rigore e neutralizzando il pericolo.

Non è noto sapere quante possibilità abbia di dimostrare le sue doti con la maglia della Roma, ma, i giallorossi si sono assicurati un portiere affidabile e con tanta esperienza (come dimostrano le oltre 200 presenze in carriera, di cui 24 in campo europeo).

https://youtu.be/Sjgq6y5XOHU?si=EdDAN79fIqO1A5um