La Roma sfida il tabù Porto: i risultati altalenanti, l'idea di calcio di Anselmi e il bomber Omorodion

31/01/2025 alle 18:52.
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LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) - Sarà il Porto l'avversario della Roma ai playoff di Europa League. La partita di andata si giocherà il 13 febbraio alle ore 21 all'Estádio do Dragão, mentre il ritorno andrà in scena il 20 febbraio alle 18:45 allo Stadio Olimpico.

Sorteggio sfortunato per i giallorossi, chiamati a sfatare un tabù dato che nei tre precedenti incroci europei sono sempre stati eliminati: ottavi di finale di Coppa delle Coppe 1981/82 (sconfitta per 2-0 all'andata e pareggio per 0-0 al ritorno), preliminari di Champions League 2016/17 (pareggio per 1-1 all'andata e sconfitta per 0-3 al ritorno) e ottavi di Champions League 2018/19 (vittoria per 2-1 all'andata grazie alla doppietta di Nicolò Zaniolo e sconfitta per 3-1 al ritorno: la sconfitta costò la panchina a Eusebio Di Francesco e al suo posto venne chiamato proprio Claudio Ranieri). Da sottolineare come questa sia stata l'ultima partita disputata dalla Roma nella massima competizione europea. Il precedente più recente, invece, risale al 28 luglio 2021, quando le due compagini si affrontarono in amichevole nel ritiro precampionato e la partita terminò 1-1 con le reti di Mancini e Vitinha.

La stagione del Porto tra cambi in panchina e risultati deludenti in Portogallo e in Europa

La stagione 2024/25 è una sorta di anno zero per il Porto, dato che in estate si è concluso il regno di Sergio Conceicao dopo ben 7 anni alla guida della squadra. A prendere il posto dell'attuale tecnico del Milan è Vítor Bruno, proprio il vice di Conceicao. L'esordio ufficiale sulla panchina dei Dragões è da sogno: vittoria ai tempi supplementari per 3-4 nella finale di Supercoppa di Portogallo contro lo Sporting. In seguito a un inizio positivo, il Porto incassa alcune sconfitte inaspettate e il 20 gennaio, dopo il pesante ko per 3-1 contro il Gil Vicente, arriva l'esonero. La società promuove temporaneamente dalle giovanili José Tavares e lo sceglie come allenatore ad interim prima di ingaggiare dal Cruz Azul Martín Anselmi. Proprio ieri il nuovo tecnico ha esordito sulla panchina del Porto vincendo 0-1 in casa del Maccabi Tel Aviv.

Per quanto riguarda il campionato, il rendimento è altalenante e ad oggi si trova al terzo posto in classifica a pari punti con il Benfica a quota 41 (frutto di 13 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte) e a -6 dallo Sporting capolista. In Europa League è ancora più incostante e termina la first phase in diciottesima posizione con appena 11 punti. Analizzando la campagna europea, spiccano il pareggio casalingo per 3-3 contro il Manchester United, l'inatteso ko per 3-2 contro il Bodø/Glimt e la sconfitta per 2-1 allo Stadio Olimpico contro la Lazio con gol di Pedro al 92'.

Alla scoperta dell'allenatore e della rosa del Porto: chi deve temere la Roma?

Partendo dall'allenatore, Martín Anselmi è un seguace del calcio del 'Loco' Marcelo Bielsa e ha la possibilità di osservare i suoi allenamenti da vicino ai tempi dell'Athletic Bilbao: "Qualunque cosa accada, noi tifosi di Bielsa lo difenderemo - le sue parole in un'intervista a Olé -. È come una religione". In seguito a una lunga gavetta si mette in mostra alla guida dell'Independiente del Valle (Ecuador) e vince ben cinque titoli. Successivamente nel gennaio del 2024 arriva la chiamata del Cruz Azul (Messico) e dopo appena un anno approda per la prima volta in Europa per guidare il Porto.

La sua idea di calcio si basa principalmente su due pilastri: la costruzione dal basso e il possesso palla. Ritiene fondamentale la tattica e l'avere una strategia efficace ("La strategia senza tattica è un percorso più lento verso la vittoria. La tattica senza strategia è il rumore che precede la sconfitta", la didascalia che compare sotto un suo post su Instagram) e nella conferenza stampa di presentazione da allenatore dei Dragões ha subito mostrato grande fiducia e un pizzico di arroganza: "Ho chiesto al presidente di costruire un’altra vetrina in sala trofei".

In carriera ha alternato la difesa a tre e a quattro, anche se negli ultimi due anni il modulo più utilizzato è stato il 3-4-2-1. All'esordio sulla panchina del Porto, in occasione della sfida contro il Maccabi Tel Aviv, ha però sfoggiato il 3-4-3. Da capire quindi se confermerà tale schieramento oppure seguirà le orme dei predecessori, i quali hanno sempre optato per il 4-2-3-1. I Dragões spiccano per la grande capacità offensiva (42 reti segnate in 19 giornate di Liga Portugal e 13 in 8 gare di Europa League), mentre in Europa hanno mostrato particolari punti deboli in difesa (11 gol subiti, mentre la Roma ne ha incassati soltanto 6).

Nonostante non si tratti del grande Porto degli anni passati, nella rosa figurano calciatori di assoluto livello a partire dal portiere Diogo Costa, noto per la sua incredibile capacità nel parare i rigori (tre penalty respinti contro la Slovenia a EURO2024 e primo portiere nella storia a parare tutti i rigori avversari nel corso della lotteria di una gara a eliminazione diretta di Europei o Mondiali). In difesa ci sono l'ex Udinese Nehuen Perez e Tiago Djaló, il quale questa estate fu a un passo dalla Roma e svolse addirittura le visite mediche per i giallorossi prima del dietrofront definitivo. Tra i centrocampisti spiccano per qualità, precisione nei passaggi e classe Alan Varela, Stephen Eustaquio, Nico González (scuola Barcellona e autore di 7 gol) e Fabio Vieira, mentre sugli esterni massima attenzione a Pepê. La stella è un vecchio obiettivo di mercato della Roma, ovvero Samuel Omorodion Aghehowa: il bomber spagnolo e attuale capocannoniere della squadra era stato valutato dai capitolini prima dell'arrivo di Artem Dovbyk. Il ventenne sta disputando una super stagione e in 25 presenze ha messo a referto ben 18 reti tra tutte le competizioni (13 in 15 partite di campionato e 5 in 7 gare di Europa League), per una media di un gol ogni 108 minuti.

La buona notizia per la Roma potrebbe però arrivare dal mercato con la cessione di Galeno, vice capocannoniere del Porto (12 centri): l'ala offensiva è infatti a un passo dall'Al-Ahli per circa 50 milioni di euro. Intanto oggi il club portoghese ha annunciato gli acquisti dell'esterno William Gomes e del terzino João Moreira, entrambi provenienti dal San Paolo. In uscita, invece, è ufficiale l'addio di Wendell, trasferitosi proprio nel club brasiliano.