DEVYNE RENSCH: chi è? (VIDEO)

13/01/2025 alle 13:57.
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LAROMA24.IT - Il nome di Devyne Rensch è rimasto sottolineato sulla lista dei giocatori interessanti che immaginiamo appesa nelle stanze della direzione sportiva a Trigoria. A rivelare la trattativa già nella scorsa estate è stato proprio il classe 2003 dell'Ajax che lo scorso ottobre ha raccontato: "Stavamo negoziando, ma alcune cose sono cambiate all'interno del club. Anche la situazione con me è cambiata". 

Compirà 22 anni il prossimo 18 gennaio Devyne Rensch che è già alla quinta stagione in prima squadra con la maglia dell'Ajax e proprio nell'anno del debutto sfidò la Roma in Europa League nel 2020/21, giocando da titolare l'andata ma rimediando un'ammonizione che gli farà saltare il ritorno all'Olimpico.

Struttura longilinea che fanno sembrare anche più estesi i suoi 181 centimetri complessivi per via di un baricentro relativamente alto, Rensch quest'anno, con l'arrivo di Farioli, si è stabilizzato da terzino destro dopo un'alternanza nella passata stagione con il ruolo di centro destra in una difesa a 3.

Terzino, olandese, scuola Ajax, e il pensiero più comune va subito a un giocatore di abilità offensiva magari macchiata da una sbadataggine difensiva. In realtà Rensch non mostra evidenti lacune difensive seppur risolva un numero alto di duelli difensivi tramite tackle scivolati, come si può ammirare ripetutamente nel video sopra. È 22°, in Eredivisie, per numero di tentativi di dribbling avversari contrastati, riportando una percentuale superiore al 70%. Il dato scende se si calcolano gli intercetti difensivi, posizionandolo al 56° posto nel campionato olandese, un po' a testimoniare la predisposizione a recuperare tramite contrasto più che per letture difensive.

La struttura non gli garantisce un'elevata rapidità mentre su distanze più lunghe, in velocità, mostra i migliori spunti, sovrapponendosi spesso, sia internamente che esternamente, per rifinire l'azione con cross prevalentemente nei pressi della linea di fondo campo. Quello che più attira è la capacità di utilizzare entrambi i piedi, utilizzati quasi indifferentemente sia in conduzione che per rifiniture o finalizzazione mentre il dato sull'alto numero di passaggi realizzati pare riconducibile allo stile di gioco portato dall'allenatore italiano, tra i principali esponenti del calcio posizionale. Non è comunque un giocatore da spiccate doti offensive, probabilmente oscurate anche dalla presenza, sulla corsia opposta, di Hato, classe 2006 e tra i talenti più luminosi dell'ultima nidiata dell'Ajax.