L’identikit: chi è Mehmet Celik? L’infaticabile terzino destro che potrebbe insidiare Karsdorp

04/07/2022 alle 17:58.
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LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) – La Roma continua a rinforzare la rosa in vista della nuova stagione. Dopo gli arrivi di Nemanja Matic e Mile Svilar, ora è il turno di Mehmet Zeki Celik. Il nuovo arriva dal Lille per circa 7 milioni di euro più il 15% della futura rivendita in favore del club francese ed è pronto ad iniziare questa nuova tappa della sua carriera.

LE DIFFICOLTÀ CON IL BURSASPOR E L’AFFERMAZIONE CON L’ISTANBULSPOR

Mehmet Zeki Celik è nato il 17 febbraio 1997 a Bursa, in Turchia. Il calciatore ha iniziato a muovere i suoi primi passi nello Yavuz Selimspor, una squadra della sua città. Qui dimostra grandi qualità, che gli valgono la chiamata di un’altra società di Bursa, ovvero il Bursaspor. Durante la trafila nelle giovanili (2009-2015), il ragazzo mostra buoni margini di crescita, ma non vengono ritenuti sufficienti per trovare spazio in prima squadra. Così, nel 2015, viene mandato in prestito al Karacabey Belediye Spor, club che milita nella quarta divisione. Nell’unica stagione disputata con questa maglia, Celik conquista subito la fiducia del tecnico e diventa un titolare inamovibile, collezionando ben 35 presenze. Le ottime prestazioni fornite attirano l’interesse dell’Istanbulspor, una delle migliori squadre del terzo campionato turco, che decide di acquistarlo a titolo definitivo per poco più di 1 milione di euro. Nell’annata 2016/2017 Celik vince il campionato ed ottiene la promozione nella seconda serie da protagonista. La stagione successiva è quella della consacrazione: nono posto in classifica, ma soprattutto 3 reti ed un assist in 33 presenze (quasi tutte giocando 90 minuti). Nella Türkiye Kupasi, la coppa nazionale, l'Istanbulspor si arrende agli ottavi di finale contro la corazzata Fenerbahce perdendo sia all’andata (2-0) sia al ritorno (0-1).

IL SALTO NEL CALCIO CHE CONTA: L’AVVENTURA VINCENTE AL LILLE

La parentesi con l’Istanbulspor, però, si chiude dopo 69 presenze. Il 7 luglio del 2018 viene acquistato da un grande club come il Lille per 2,5 milioni di euro. La sua carriera, quindi, subisce un'impennata verso palcoscenici più importanti, passando dalla Serie B turca al massimo campionato francese. L’allenatore, Christophe Galtier (che a breve sarà il nuovo tecnico del PSG), non ci pensa due volte e, nonostante la netta differenza con il livello a cui era precedentemente abituato, manda Celik subito in campo, dal quale non esce praticamente più. Alla sua prima stagione colleziona ben 34 presenze in Ligue 1, realizzando 1 rete e fornendo 5 passaggi vincenti. Sin dal primo momento diventa un punto fermo della squadra e la musica non cambia neanche nelle successive annate, ma anzi, dimostrerà le sue qualità nei maggiori scenari europei, ovvero in ed in Europa League. Il secondo posto ottenuto dal Lille in campionato permette a Celik di esordire proprio in il 17 settembre 2019 contro l’Ajax, partita terminata con il punteggio di 3-0 per i Lancieri. Nel 2019/2020 la Ligue 1 viene interrotta dopo 28 giornate per la pandemia legata alla diffusione del coronavirus, ma il riesce comunque a collezionare 32 presenze considerando tutte le competizioni. Il Lille si posiziona al quarto posto, ottenendo l’accesso alla successiva edizione dell’Europa League, dove Celik esordisce con gol il 29 ottobre del 2020 nel pareggio per 2-2 contro il Celtic. L’annata 2020/2021, però, riserva al classe ’97 un’altra enorme soddisfazione, ovvero la vittoria del campionato francese: il Lille termina con 83 punti, uno in più del PSG, e tra gli uomini chiave c’è sicuramente Celik, autore di 29 presenze, arricchite da 3 gol e 2 assist. La stagione 2021/2022 si apre con un cambiamento, via Galtier dentro Jocelyn Gourvennec, ma la fiducia e la stima nei confronti del giocatore non cambiano. Il terzino gioca 40 partite ed in Ligue 1 segna 2 reti e 3 assist nel suo ultimo anno con la maglia del Lille, vincendo anche la Supercoppa francese, ma non viene convocato poiché si trovava in vacanza in seguito alle fatiche accumulate durante l’Europeo. La sua avventura in Francia termina dopo 143 presenze, quasi tutte da titolare ed ora spera di dimostrare le sue qualità anche alla Roma.

Celik è un punto fermo della Turchia: dopo aver scalato tutte le selezioni giovanili, il 5 giugno 2018 ha esordito con la nazionale maggiore contro la Russia. Da quel momento ha difeso il suo paese per un totale di 32 volte, realizzando anche 2 gol.

LE CARATTERISTICHE TECNICHE E TATTICHE DI CELIK

Mehmet Zeki Celik, alto 180 cm, gioca principalmente nel ruolo di in una difesa a 4, ma la sua grande duttilità gli permette di poter percorrere tutta la fascia anche partendo da esterno di centrocampo in un eventuale 3-5-2 o 3-4-1-2. All’occorrenza, inoltre, può essere utilizzato da difensore centrale. José Mourinho, quindi, avrà l’imbarazzo della scelta e potrà decidere dove schierare il venticinquenne anche in base al modulo della squadra avversaria. Il turco alterna una buona fase difensiva ad un piede molto educato: dal suo esordio in Ligue 1, Celik ha preso parte a 18 gol (6 reti e 12 assist) e soltanto tre difensori hanno fatto meglio, ovvero Jonathan Clauss (25), Kenny Lala (23), Hamari Traoré (22). Un altro incredibile dato che testimonia quanto il nuovo acquisto possa rivelarsi una pedina fondamentale per la Roma è dimostrato dal fatto che in 118 presenze nel campionato francese, è partito titolare ben 115 volte, subentrando in solamente 3 occasioni. Inoltre ha accumulato una buona esperienza internazionale (17 presenze tra ed Europa League). Se c’è un aspetto in cui potrebbe migliorare, è il feeling con il gol, nonostante non sia la caratteristica principale per un terzino. Ovviamente dovrà lavorare anche sulla fase difensiva, che in Serie A è completamente differente e molto più complessa rispetto alla Ligue 1. Finalmente Mourinho avrà a disposizione un’alternativa validissima a Rick Karsdorp, il quale si è dovuto sacrificare in svariati match poiché l’allenatore non riteneva i sostituti all’altezza. Celik potrebbe anche insidiare il treno olandese per il posto da titolare su quella corsia e questo non può che essere un fattore positivo, poiché vorrebbe dire che la Roma sta costruendo una squadra in cui non sono presenti solamente 11 titolari, ma tanti giocatori pronti a subentrare ed a mantenere comunque alto il livello di qualità. La profondità della rosa è una delle richieste principali dello Special One e Tiago Pinto ed i Friedkin stanno lavorando al meglio per accontentarlo.

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