LAROMA24.IT (Matteo Vitale) - “Mi sembra che qui ci siano delle ossessioni su Zaniolo, è troppo semplice e non c'è nulla da dire. Se volete sapere altro chiamate Nicolò o il suo entourage che, spero, vi diranno la verità”. Ha detto così José Mourinho nell’ormai famosissima conferenza stampa pre-Sampdoria. Il tecnico giallorosso più volte da inizio stagione ha speso parole in difesa di Zaniolo, uno dei gioielli giallorossi, cosa che non è successa nell’ultima conferenza stampa. In generale, la fiducia di Mourinho nei confronti del numero 22 non è mai venuta meno, neanche dopo prestazioni negative, cartellini rossi o altro. Anzi, l’atteggiamento dello Special One è sempre stato quello di proteggere il proprio talento, dalla stampa, dagli arbitri, dalle polemiche. Fino a questo momento, però, com’è stato l’anno di Zaniolo?
Mourinho lo ha impiegato 33 volte delle 36 che lo ha convocato. È il secondo giocatore più sostituito dal tecnico giallorosso, che ha scelto di farlo uscire dal campo 19 volte (solo Veretout più di lui, 21 volte, segue Abraham a quota 17). Parlando di solo campionato, Mourinho ha impiegato Zaniolo titolare 21 volte (e 12 volte lo ha fatto uscire, sempre dopo il 65’, di cui 3 volte per infortunio), 2 volte lo ha fatto entrare a gara iniziata, 2 volte lo ha lasciato in panchina.
Per quanto riguarda le statistiche individuali: in Serie A è il quarto giocatore della Roma per azioni da tiro create, a quota 69, ma secondo per media nei 90' a 3.67, tra i giallorossi solo Pellegrini con la media di 5.18, la più alta in A, meglio di lui. È il primo giallorosso in Serie A per dribbling riusciti, a quota 44, mentre è il terzo giocatore di Mourinho per tiri verso la porta avversaria a quota 57, ma solo 15 di questi sono finiti in porta, con una percentuale del 26,3%. È il quarto giocatore per distanza percorsa verso la porta avversaria con il pallone tra i piedi, soltanto il nono per palloni ricevuti dai compagni di squadra e dodicesimo per tocchi di palla (842). Secondo giallorosso per falli commessi in Serie A a quota 47 (di più solo Mancini con 52) e per cartellini gialli (9), ma il primo per falli subiti (53).
Dal punto di vista dei gol e degli assist, Nicolò ha collezionato 2 gol e 3 assist in campionato, 2 gol e 3 assist in Conference League, più un assist in Coppa Italia, risultando quindi secondo miglior assist-man in casa Roma. Tra gol e assist, il contributo dei giallorossi si presenta così:
Abraham: 23 gol e 4 assist
Pellegrini: 11 gol e 5 assist
Veretout: 4 gol e 8 assist
Mkhitaryan, Zaniolo: 4 gol e 7 assist
Shomurodov: 4 gol e 5 assist
El Shaarawy: 6 gol e 1 assist
Karsdorp: 7 assist
Viña, Calafiori*: 2 assist
Ibañez: 4 gol
Cristante, Sergio Oliveira: 3 gol e 1 assist
Smalling: 3 gol
Carles Perez: 2 gol e 1 assist
Felix: 2 gol
Borja Mayoral*: 1 gol e 1 assist
Kumbulla, Mancini, Bove, Volpato: 1 gol
Diawara, Darboe: 1 assist