TIMO WERNER: chi è? (VIDEO)

13/08/2019 alle 19:08.
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LAROMA24.IT - Attaccante cercasi. Da Icardi a Higuain passando per l'ipotesi 'permanenza di ', il leitmotiv di Ferragosto prosegue. Chi guiderà l'attacco della Roma nella prossima e imminente stagione? Il punto interrogativo resta ma da oggi si segnala una new entry nella rosa degli obiettivi di Petrachi: si tratta di Timo Werner, attaccante 23enne del Rasenball Lipsia.

FISCHI - Il suo curriculum è di tutto rispetto. Classe 1996, cresciuto nel settore giovanile dello Stoccarda, dal 2016 è il giocatore-simbolo del club della Red Bull. Scelta che lo ha fatto balzare agli onori della cronaca per le sue dichiarazioni post-firma: "Ho lasciato un club con grande tradizione per trasferirmi in un altro club che in futuro avrà una grande tradizione”. Ma la scelta di passare al club di proprietà della nota casa austriaca, non visto di buon occhio dagli appassionati di calcio tedeschi, ha avuto un costo: è diventato il calciatore più odiato in Germania. Subissato dai fischi degli avversari, in Bundesliga come in Europa per passare anche alle gare della nazionale, per aver scelto di aver sposato quella che viene ritenuta una mera operazione commerciale.

MACCHINA DA GOL - D'altro canto Werner è abituato a rispondere con i gol. Giovanissimo ma abituato da tempo a bruciare le tappe. A 17 anni, nel 2013, è diventato l’esordiente più giovane della storia dello Stoccarda. Nello stesso anno, contro il Friburgo, diventò infatti il giocatore più giovane a segnare una doppietta in Bundesliga. 50 i gol a segno in campionato nei 3 anni a Lipsia e un ruolo di primissimo piano nella conquista delle prime storiche partecipazioni alle coppe europee.

CARATTERISTICHE - In patria è stato spesso paragonato a Mario Gomez e Miroslav Klose. Grande finalizzatore ma soprattutto un attaccante che partecipa molto al gioco della squadra. L'identikit del perfetto sostituto di . Tra i suoi punti di forza spiccano le sue doti atletiche. Tempi da vero velocista: percorre i 100 metri in 11 secondi. Spiccato il senso della posizione, che negli anni lo ha portato più volte a cercare l'uno contro uno con i diretti marcatori. Eccede un po' troppo nella ricerca del dribbling, aspetto che spesso in passato lo ha portato a perdere il possesso della palla e a favorire così le ripartenze avversarie.

VOLTO NOTO - Non si tratta di un nome poco noto agli addetti ai lavori. Già in passato, sotto la gestione Monchi, il suo nome era già circolato tra i giocatori valutati dalla Roma. Anche Juve, e più recentemente il avevano manifestato interesse per l'attaccante tedesco. A facilitare un possibile addio c'è la sua situazione contrattuale: il suo contratto è in scadenza a giugno 2020, le trattative per il rinnovo con il Lipsia sono ferme da tempo e anche i rapporti con il club (si parla di un ultimatum che scadrà domenica prossima, in occasione del primo match stagionale con l'Union Berlino). Vista però l'abitudine dei club tedeschi di far partire a parametro zero anche i pezzi da 90, difficilmente ci saranno sconti.